La penna degli Altri 17/02/2010 08:16

Febbre Totti, niente Atene. Rosella: Guai a chi lo tocca

Del ha parlato ieri il presidente Rosella Sensi, difendendolo dalle accuse che gli sono state rivolte dal presidente del , . Il quale aveva accusato il numero 10 di marciarci sul trattamento ricevuto dagli arbitri. «Non permetto a nessuno – ha detto la dottoressa Sensi – di parlare male e fuori luogo di , della Roma. Ognuno pensi ai propri calciatori, che conosce. è stato coinvolto senza motivo in una polemica tra e . Chi lo ha fatto, evidentemente non lo conosce. Francesco è un esempio di correttezza e lealtà, in campo e nella vita di tutti i giorni». Il presidente della Roma ha poi concluso ricordando anche che: «Al calcio italiano il nostro ha dato tantissimo, mettendo spesso in gioco la propria salute. Esemplare è stata la sua disponibilità nel 2006 con la Nazionale, esponendosi anche al rischio di giudizi malevoli». Sulla questione è intervenuto ieri pomeriggio anche Gian Paolo Montali. «Tirare in mezzo Francesco in una diatriba tra e , ve lo dice uno del nord, è stato ingiusto e incomprensibile, è un esempio di lealtà sportiva. Ha giocato un mondiale con delle placche nella gamba e lo ha fatto per l’Italia, viene sistematicamente picchiato in tutte le partite e non dice nulla. Le sue gambe sono maciullate, piene di bozzi da tutte la parti. Lui ci vuole sempre essere e si impegna sempre al massimo cercando di fare meno polemiche »

Francesco, squalificato per la gara di domenica prossima col Catania all’Olimpico, avrà così la possibilità di lavorare in tutta tranquillità nei prossimi giorni a Trigoria, con l’obiettivo di arrivare in condizioni ottimali alla sfida di ritorno col Pana di giovedì 25. Già nei 45’ disputati col Palermo, Francesco aveva evidenziato graduali progressi rispetto all’altro tempo di gara della trasferta di Firenze. La situazione dell’infiammazione al tendine rotuleo migliora di giorno in giorno, per tornare al top mister 240 gol ha bisogno solo di ritrovare la migliore condizione atletica. Che si può riconquistare solo giocando, ma senza forzare troppo le tappe.