La penna degli Altri 09/02/2010 09:24
E´ onda giallorossa da De Rossi a Mexes ´Noi non molliamo´
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Anche un tipo concreto come Franco Carraro per parte sua benedice: «Ha iniziato il campionato preparata da Spalletti ed è andata malissimo, ma è bastato laddio dellallenatore per cambiare rotta. LInter è la più forte, ma la squadra di Ranieri se la gioca alla pari».
Di sicuro, ormai, è un gruppo che non molla mai. Lo dimostrano le 13 rimonte-punti che ha condotto in poco più di metà stagione. Segno di un carattere di ferro. Non è un caso che Vucinic abbia detto: «Così arriveremo lontano. Da quando è arrivato Ranieri ci crediamo fino allultimo momento». De Rossi aggiunge: «Prima battiamo il Milan, poi penseremo allInter." Logico che a gettare acqua sul fuoco tocchi a Ranieri. «Noi guardiamo su, però non siamo lanti-Inter. A loro basta accendere il turbo per dilagare. A noi interessa arrivare tra le prime tre».
Possibile? Possibile, soprattutto se lo spirito sarà quello che lallenatore romano ha saputo cementare. Un esempio? Pensate allesultanza di Mexes dopo il gol allUdinese di giovedì in Coppa Italia. «Siamo andati a cena per il compleanno di Juan e cera uno che ballava con la mano sullorecchio. Con Perrotta ci siamo detti che, se qualcuno avesse segnato, avrebbe esultato così». Carino, no? Segno che cè voglia di gruppo, di unione. E il francese aggiunge: «Cè voluta un po di fortuna per superare il momento difficile, però non abbiamo mai mollato». Vero, anche perché la preparazione più «morbida» questanno ha evitato tutti i crac dellera Spalletti. Non a caso Totti precisa: «Da adesso sarà fondamentale poter contare sulla disponibilità della rosa al gran completo perché giocheremo di frequente e serviranno tutte le nostre energie».
Per questo, meglio non disperdere la concentrazione pensando ai rinnovi. Non a caso, a metà settimana, il d.s. Pradè incontrerà il manager Alessandro Lucci per discutere dei prolungamenti di Taddei e soprattutto Julio Sergio. Ha spiegato Pradè: «La sua è una favola bellissima. Gli ho sempre detto: "Credici". E adesso le sue prove sono una vittoria importante per la nostra società e per lui». E Julio Sergio ringrazia: «Io non ho mai mollato e ora intorno a noi cè un entusiasmo travolgente». Quello che serve per correre. Anzi, per rincorrere.