Paura E invece, proprio ora che Mirko Vucinic ricominciava a prenderci gusto, una fitta, un altro dolore, l’ennesimo problema muscolare. Stavolta, è il retto femorale della coscia destra a dargli problemi. Quanto gravi, ancora non si sa. Nessuno era in grado di stabilirlo, ieri. Ma comunque tali da richiedere un approfondimento. Il medico, dottor Spataro, ha deciso: «Voglio vederci chiaro». Così, stamattina Vucinic sarà al Gemelli per sottoporsi ad un’ecografia. Potrebbe essere stata una semplice botta, nulla di grave come è accaduto a Mexes dopo la coppa: solo un grosso spavento. E in questo caso recuperabile per il Palermo. E non sarebbe nemmeno la prima volta, oltretutto: Vucinic non si è mai tirato indietro con tutti gli acciacchi.

Ma potrebbe essere anche qualcosa di più serio, nella peggiore delle ipotesi si sospetta un lieve stiramento. In questo caso, Mirko salterebbe più di una partita. Emergenza? Inutili fare previsioni. Ma se si vuole fasciarsi la testa prima del tempo, si possono già anticipare le difficoltà cui andrebbe incontro Ranieri nel caso in cui il dolore di Vucinic oggi diventasse un infortunio di una certa entità.

Con Toni ancora fermo ed Okaka emigrato, l’allenatore contro il Palermo dovrebbe scegliere se schierare l’apatico Menez o il redivivo Baptista accanto a Totti. Sempre che Totti sia in grado di giocare, perché non è affatto scontato. Ieri il capitano ha partecipato solo ad una parte dell’allenamento, evitando la partitella finale. Dicono che sarebbe stato uno sforzo inutile per il suo tendine, sempre sul punto di infiammarsi. Il che non è proprio rassicurante. E ammesso che sia in grado di giocare, in quali condizioni scenderebbe in campo?