La penna degli Altri 26/02/2010 09:42
De Rossi furioso «Se quello è rigore allora fischiamone tremila a partita»
Daniele De Rossi, lunico che accenna un sorriso, «beh, sì, da noi ricordiamoci che stiamo volando».
Coraggio Non si abbatte, De Rossi, continua con questo tono, insiste: «Non dico adesso, ma tra qualche giorno, quando ci sarà passata la rabbia, magari ci sembrerà di essere più tranquilli senza tutte queste partite intermedie, che ci fanno disperdere energie: pensiamo al campionato, la nostra rincorsa è a buon punto. Ricordiamoci che siamo sempre a pochi punti dallInter, e dobbiamo continuare a tenere lontane la quarta e la quinta in classifica. Poi...ci resta la Coppa Italia da vincere, certo».
Dal suo sgambetto a Ninis in area, nasce il primo gol dei greci su rigore: «Ma io lho toccato con il ginocchio, e lui si è buttato: se fischiassero tutti gli episodi così, allora di rigore dovrebbero essercene 3000 a partita». Episodi, che determinato tutto: «E stato un black out: poi ci mancavano Pizarro, Totti, Toni, senza di loro è sempre più difficile».
Anche Vucinic sottolinea questo: «Loro hanno fatto tre azioni, e sono nati tre gol: peccato, perché potevamo farcela, ci credevamo. Quella scena finale, quel litigio, non mi ha permesso di salutare i tifosi, che ci hanno sostenuto sempre».
Ancora Poi, esce Brighi e a fatica riesce a commentare la partita, è più forte lamarezza: «Con questi greci, in tutto, abbiamo preso 6 gol: proprio quello che non ci succede in campionato. E assurdo. Perché noi siamo in un momento di grande forma, stiamo andando bene, soltanto contro il Panathinaikos abbiamo avuto questi crolli. Eppure abbiamo continuato a spingere fino alla fine, le occasioni le abbiamo avute: per questo cè rammarico. Ora, pensiamo al Napoli: abbiamo un compito importante da portare avanti: una grande responsabilità».