La penna degli Altri 04/02/2010 08:16

Claudio Martello

Una finale che Ranieri vuole raggiungere a tutti i costi: «Stasera voglio vincere. È la mia ossessione. Ci teniamo alla coppa Italia e per questo metterò in campo la migliore squadra possibile».

 

Nessun , quindi, se si esclude l’avvicendarsi dei portieri e il turno di riposo per Juan. «Si tratta di una gara molto difficile. Non risparmio nessuno, voglio il massimo». Ranieri tenterà di mettere in campo contemporaneamente e Vucinic, provati insieme in partitella, anche se il tecnico frena sulle condizioni del capitano: « giocherebbe sempre, è un generoso. Ma noi dobbiamo andare con i piedi di piombo e gestire la situazione». Probabile, quindi, una staffetta con Baptista che nelle ultime uscite, però, ha deluso le aspettative. «Ha un carattere forte e può uscirne. Mi aspetto sempre molto da lui».

 

I friulani sono l’ultima squadra ad aver battuto i giallorossi. Era il 28 ottobre scorso e l’Udinese era allenata da Marino. Attualmente i biancoceri stanno vivendo un periodo di crisi ma, secondo Ranieri, si tratta di uan squadra di valore: «Ognuno nella vita ha quello che si merita, ma l’Udinese è un’eccezione. Questa è una squadra che merita di entrare in Europa. Ha eliminato il Milan e pareggiato a Catania, ma in entrambe le gare se avesse vinto 4-0 nessuno avrebbe potuto obbiettare». Anche per questo Ranieri ha voluto tenere alta la tensione: «È il mio modo di condurre la squadra, avvertirla delle difficoltà e ricordargli che la crisi è sempre dietro l’angolo. Poi sono romano e so che vuol dire adagiarsi».

 

In ogni angolo della à riecheggia poi la parola “scudetto”, ma Ranieri smorza gli entusiasmi: «Non illudo i tifosi. Noi e l’Inter siamo su due piani diversi anche sotto il punto di vista economico. Moratti può spendere tanti milioni, noi no». A proposito di milioni spesi, Ranieri è tornato anche a parlare di Cicinho, pagato 9 milioni e utilizzato solo in 2 occasioni: «Mi auguro di rivitalizzare anche lui, ma è anche vero che preferisco giocatori forti fisicamente, soprattutto in quel ruolo».

 

La gara di ritorno si giocherà a Udine il 14 aprile, fra oltre due mesi. «In un paese come l’Inghilterra non sarebbe mai accaduto», ha concluso Ranieri.