Sulla sfida con il Panathinaikos.

«E una squadra forte e con molta esperienza, sarà una partita difficile anche per l’ambiente e per i loro tifosi che sono molto caldi». Nella gara di ritorno potrebbe esserci Toni. «E’ il giocatore che ci mancava, avevamo molti giocatori tecnici ma lui è un vero centravanti, mi ricorda Batistuta. Spero che possa dare una mano e che resti anche il prossimo anno». La risposta del tecnico non si è fatta attendere. Ieri pomeriggio Claudio Ranieri, intervenuto alla seconda presentazione del libro su De Rossi, ha parlato del centrocampista giallorosso. «Daniele è speciale, proprio come è scritto nel libro di Tonino. Trasmette tutte le sue emozioni al gruppo. Per un allenatore un giocatore come lui è importante perché trasmette passione. La sua duttilità è un dono, può giocare in tutti i ruoli, anche se è fuori posizione riesce a stare nel posto giusto al momento giusto. Sabato ha fatto un recupero di 40 metri, come un difensore d’esperienza. Ora che ci penso potrebbe avere un futuro di carriera alla Beckenbauer, da difensore (ride, ndr). È un romano atipico, spesso i romani sono un po’strafottenti, lui invece ti dà sempre retta, impara e fa sempre quello che ti viene richiesto mi è capitato di doverlo frenare anziché spronarlo». Gli fa eco Gian Paolo Montali. «Confermo, Daniele in allenamento fa impressione. Dà tutto, ha sempre il coltello fra i denti: è lo stereotipo del campione vero e proprio, non è soltanto un giocatore che ha spiccate qualità tecniche, ma ha qualità umane e morali da grande campione. Attraverso il libro l’ho conosciuto meglio e lo apprezzo ancora di più».