La penna degli Altri 14/02/2010 08:52
Brighi, Baptista e Riise cancellano il Palermo
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Ranieri, adeguandosi allospite del pomeriggio, cambia assetto, lasciando il 4-2-3-1, e torna al rombo. Ma saranno le sue mosse durante la gara a incidere sullo svolgimento della stessa. Inizialmente il trequartista è Taddei, anche perché Perrotta è in panchina. Pizarro è il vertice basso, ai suoi lati De Rossi, timido solo in partenza, e Brighi. Dietro rientra Burdisso per Mexes. Davanti cè Totti accanto a Vucinic.
Il Palermo, però, sfrutta bene le corsie con Cassani che spinge a destra e Balzaretti che avanza a sinistra. Liverani non fatica a invitarli a partecipare. Così, prima di metà tempo, diventa necessaria unulteriore modifica: 4-4-2 classico con Taddei a sinistra e Brighi sulla fascia opposta. Delio Rossi punta come al solito sul pressing e non concede alla Roma le solite ripartenze. Poche chance per i giallorossi, a parte un destro centrale di Taddei su verticalizzazione in area di Totti. Miccoli, invece, calcia alto di prima su cross rasoterra da destra di Cassani e velo di Cavani. Pericoloso pure Migliaccio, da fuori di destro: Julio Sergio devia in angolo. La Roma, dopo la variazione tattica, sembra sistemarsi meglio. Pizarro, alla mezzora, appoggia a destra per Vucinic: destro sullesterno della rete. E da un corner conquistato proprio dal montenegrino, il vantaggio. Totti batte rapidamente e chiama al tiro in mezzo allarea Brighi: destro deviato di testa da Bovo e 1 a 0, tanto prezioso quanto improvviso, al trentatreesimo.
Il Palermo non vacilla e riparte subito: Cavani, in meno di un minuto, ha due occasioni buone per pareggiare. Splendida, su lancio telecomandato di Liverani, la conclusione al volo, da posizione decentrata, per la replica con la gamba destra di Julio Sergio. Ancora luruguaiano e sempre al quarantunesimo: destro in diagonale dal limite. Julio Sergio, distendendosi, devia e Motta può allontanare. Ranieri comincia la ripresa con Baptista per Totti, proprio come a Firenze: staffetta, stavolta, preparata e di conseguenza mirata al recupero del capitano che, tra laltro, ammonito nel primo tempo, salterà per squalifica la gara di domenica contro il Catania. Il brasiliano è subito decisivo. Torre di Taddei in area, rinvio sballato di Bovo sui piedi di Brighi che tenta il tacco per superare Sirigu. Bovo intercetta, ma Brighi torna in possesso del pallone e appoggia per Baptista che ritrova il gol in campionato dopo quasi dieci mesi (lultimo a Firenze, il 25 aprile): destro di piatto, a porta vuota, e 2 a 0 allottavo. Delio Rossi fa entrare Pastore per Simplicio, ma il Palermo sta per arrendersi.
Brighi colpisce ancora di destro, stavolta da fuori area, e sorprende Sirigu: tre a zero al diciottesimo e partita chiusa (nono successo di fila, inclusi i tre di Coppa Italia). Tocca a Menez per Vucinic. La Roma rallenta, il Palermo, con Budan per Cavani, si risveglia. Palo di Balzaretti. Al trentacinquesimo Miccoli trasforma il rigore concesso per fallo di Taddei su Pastore proprio sulla linea (almeno così vede Tagliavento) dellarea giallorossa. Tre minuti più tardi, percussione di Pizarro a destra e rasoterra a sinistra per la botta in corsa di Riise e per il 4 a 1 che fa sognare i tifosi giallorossi. Aspettando lInter, ora a più sei. Oggi e anche il 28 marzo allOlimpico dove la Roma vince da tredici partite.