La penna degli Altri 13/01/2010 10:59

Zamparini libera Simplicio. Il San Paolo: Dateci Cicinho

giallorosso. Fatto quello che bisognava fare, e cioè prendere Luca Toni, rimangono da perfezionare alcune operazioni. Per quanto riguarda il presente, sistemato Guberti, che ieri ha sostenuto il primo allenamento

con la Sampdoria, resta da definire la situazione di Stefano Okaka. Trovato l’accordo tra le società per un prestito oneroso di sei mesi (più l’opzione per i successivi dodici) l’agente dell’attaccante aspetta un cenno da parte del Fulham per discutere l’ingaggio. La trattativa è comunque in dirittura d’arrivo e sarà definita nelle prossime ore.

Novità anche sul fronte Cicinho. Ieri ha parlato a O Globo e Abril.com, Joao Paulo de Jesus Lopes, il direttore tecnico del San Paolo. Che ha spiegato le argomentazioni che il San Paolo intende utilizzare per riportare a casa Cicinho, e la strategia che sarà presentata alla Roma. «Credo – le sue parole - che sia una trattativa che fa bene a tutti. A Cicinho che tornerà dove ci sono i suoi amici, alla Roma, visto che il San Paolo è la migliore vetrina del calcio brasiliano, e ai tifosi del San Paolo che vogliono avere Cicinho in squadra». Nonostante l’agente smentisca la trattativa, l’obiettivo è un prestito gratuito, con una sostanziosa riduzione dell’ingaggio da parte del calciatore, che dovrebbe accontentarsi di circa 450 mila euro netti (rispetto al milione che prenderebbe a Roma fino a giugno) fino al termine della stagione. «Lui sta concludendo il suo accordo con la Roma, siamo ottimisti ma ci separano pochi dettagli. Noi non siamo una società che fa grandi investimenti, ma se sarà necessario in questo caso lo faremo».

Per un brasiliano in partenza ce n’è un altro che dovrebbe arrivare. Il condizionale è obbligatorio perché la trattativa per Marcio Azevedo è in pieno stallo.

L’Atletico Paranaense infatti non ha ancora contattato Alessandro Lucci, l’agente italiano del giocatore, per andare a chiudere la trattativa. L’offerta della Roma è chiara: prestito oneroso fino a giugno, riscatto già stabilito per una cifra complessiva di un milione e mezzo di euro. La società brasiliana, che versa in una grave crisi economica, vuole monetizzare subito. Se entro oggi non ci saranno novità la società giallorossa potrebbe ripiegare su altri giocatori, che sono stati visionati nelle ultime settimane.

Un altro nome “caldo” in chiave mercato è quello di Julio Baptista. Il brasiliano piace a Mourinho, che lo ha individuato come la prima alternativa a Snejider, ma per il momento la Roma ha bloccato la sua cessione. Anche in attesa di definire la situazione di Menez, che ieri dopo il fallimento della trattativa tra Mancini e il Marsiglia ha visto riaprirsi le porte della formazione di Deschamps. Se Baptista dovesse prendere la via di Milano, comunque, lo farebbe solo a titolo definitivo e non in prestito (come si era ipotizzato inizialmente) in cambio di Burdisso e di una cifra tra i 3 e i 4 milioni di euro. Soluzione che però evidentemente non è stata ancora prospettata al manager dell’argentino, Fernando Hidalgo, che ieri a Calciomercato.it ha dichiarato. «Sono in Italia, ma con me nessuno ha parlato di questa eventualità. Aspettiamo la decisione della Roma, poi decideremo il da farsi».



SIMPLICIO Il centrocampista del Palermo è il nome buono per giugno, quando potrà arrivare a parametro zero. Simplicio non ha ancora firmato il rinnovo con la società rosanero, e sembra che sia già in parola con la  Roma.



Ieri il suo procuratore, Gilmar Rinaldi, ha smentito questa ipotesi. «Nei prossimi giorni verrò in Italia ma finché non parlo con Zamparini non posso dire dove andrà il giocatore il prossimo anno. Comunque posso  escludere che il giocatore sia già stato bloccato dalla Romaper giugno. Sapremo tra gennaio e febbraio

il futuro di Simplicio». Poche ore dopo è arrivata la risposta di Zamparini, che però sembra conoscere già quale sarà il futuro del giocatore. Un futuro giallorosso. «Simplicio - le sue parole a Radio Radio - è importante e siamo contenti se rimane, gli ho offerto un rinnovo sontuoso. Ma sceglie lui, può darsi sia stanco di stare qui, Roma è una piazza appetibile e gli potranno dare quei due, trecentomila euro in più. Poi la Roma, come altri club, non potendo spendere vanno a cercare solo giocatori in scadenza di contratto. È una  situazione normale di mercato, non mi meraviglio. La Roma potrà dargli di più: io l’ho trattato come un figlio ma non diventerà un caso. Un contratto che scade, scade».