Per Torino, due è meglio di tre. Adesso l'enigma di Ranieri sta tutto nel decidere i due che partiranno dal primo minuto e l'uno che si accomoderà, almeno inizialmente, in panchina. Gli allibratori dalle parti di Trigoria sono sicuri che la quota su Toni, anche se alle prese con un microscopico problemino al polpaccio, sia totalmente stracciata. Con Toni sicuro titolare, l'altro posto se lo giocano Totti e Vucinic. Il ballottaggio è tra il montenegrino e il capitano, segnalato in miglioramento. Le quotazioni, al momento, sono quasi alla pari:

50,1% per Mirko, 49,9% per Francesco. Ma tutto potrà essere ribaltato nelle prossime ore.



L'allenamento odierno, l'ultimo prima di Torino, sarà fondamentale  nella scelta del partner di Toni. Ranieri valuterà, tirerà le somme e prenderà una decisione: uno dentro subito, l'altro pronto in panchina. Staffetta,

quindi. A meno che, nel corso della gara, ci sia bisogno di tutti e tre contemporaneamente in campo. In mezzo, invece, non ci sono dubbi sul ritorno di De Rossi: avverte ancora qualche leggerissimo dolorino, ma la situazione è ampiamente sotto controllo. Nessun allarme neanche per Pizarro, uscito prima degli altri dall'allenamento  di ieri a scopo precauzionale per un piccolissimo sovraccarico ai flessori. Mexes sembra destinato ad un altro turno in panchina, consegnando le chiavi della difesa al quartetto Cassetti-Burdisso-Juan-Riise. Baptista, causa postumi della partitella con la Primavera di mercoledì, ha lavorato a parte e ha effettuato degli esercizi di scarico. Differenziato anche per Faty, Andreolli (il problema ai rotatori dell'anca sta scomparendo), Cicinho e Okaka.



MERCATO. «Le notizie su Simplicio le apprendo dai giornali. Se da qui a giugno vuole firmare col Palermo lo farà, altrimenti dal 2 febbraio è libero di andare con chi vuole», ha detto Zamparini a Sky Sport 24. Quel «chi

vuole» da un bel po' di tempo sembra proprio essere la Roma. E lo sarà, se non ci saranno colpi

di scena. «Un'offerta della Roma di 2 milioni a stagione" Non vale quella cifra», ha commentato il presidente del Palermo.



L'Inter ha fatto sapere a chi di dovere di considerare tramontato il discorso Baptista (sarà così fino al 1 febbraio?), il Milan potrebbe farci un pensierino ma prima dovrò sistemare il discorso Huntelaar. Per ora il Saragozza su Faty e lo Zenit di Spalletti su Menez restano solo delle voci non supportate da fatti (offerte) concreti. Niente di nuovo per Azevedo: «Valutiamo solo offerte di acquisto a titolo definitivo», ha ribadito a forzar

o m a . i n f o i l p r e s i d e n t e dell'Atletico Paranaenese.