La penna degli Altri 11/01/2010 09:25

Un gruppo più forte delle ingiustizie



Come vedete c’è poco di che rallegrarsi. Ma non basta. Torniamo a Roma-Chievo dove il solito arbitro di turno,

questa volta Mazzoleni ( un cognome che ai tifosi giallorossi non ispira mai molto ottimismo), stava per

completare la frittata colpevolmente iniziata dalla difesa romanista con l’espulsione di Doni. Sì,perché con la

Roma in dieci uomini dal dodicesimo minuto, il fischietto bergamasco ha ritenuto di non applicare il  regolamento quando al decimo del secondo tempo ha concesso il rigore alla Roma per fallo di Yepes su Toni senza espellere lo stesso Yepes precedentemente ammonito. Un errore tecnico gravissimo che ci ha costretti a giocare in inferiorità numerica fino al novantaquattresimo con un solo gol di vantaggio dato che Sorrentino aveva parato il rigore calciato da Pizarro.

Ricordate la mia convinzione che almeno fino alla partita contro la ci avrebbero lasciati in pace? Ebbene mi ero grossolanamente sbagliato. Evidentemente non vogliono vederci neppure in zona Europa League; ma se così fosse stavolta hanno probabilmente commesso un grave (per loro) errore. E qui iniziano le note liete perché proprio dopo l’ennesima ingiustizia patita, aggravata dalla mancata realizzazione del rigore,è iniziata la partita di un gruppo che “nun ce vole stà”. Luca Toni faceva impazzire da solo tutta la difesa veronese fino all’ottantesimo quando stremato lasciava il posto a un Baptista che ha letteralmente nascosto la palla agli avversari soprattutto negli ultimi interminabili minuti; Juan e Burdisso ma anche Cassetti e Riise non concedevano nulla agli avanti del Chievo; prima, Brighi poi, con Pizarro, Taddei e Perrotta correvano come “invasati” senza risparmiarsi un attimo;e davanti Toni contro tutti per conquistare tre punti di incalcolabile valore alla luce dei fatti (e misfatti) sopra descritti. In panchina un Ranieri che stavolta non ha sbagliato nulla che ancora “rosicava” per la beffa di Cagliari.



Sentivo ieri qualche collega che si preoccupava di chi sarà l’escluso quando rientrerà, forse fin da domenica

contro il ,
e quale sarà la posizione in campo del adesso che la Roma ha finalmente un centravanti di ruolo. Preoccupazioni che direi di trasferire serenamente a Claudio Ranieri che ha voluto Toni così come lo ha voluto lo stesso . Io personalmente non rinuncerei mai al trio delle meraviglie -Toni-Vucinic anche se è giusto riconoscere che non sarà compito facilissimo quello di farli giocare insieme senza alterare l’equilibrio tattico della squadra e senza contare che sarebbe assai doloroso rinunciare a uno tra Perrotta e Taddei proprio ora che hanno ritrovato lo smalto dei giorni migliori.

Ci penserà Ranieri. Noi godiamoci per il momento lo scampato pericolo ma non dimentichiamo. Non dimentichiamo la nostra debolezza a livello societario; non dimentichiamo quanto siamo invisi al “palazzo” e ai suoi inquilini; non dimentichiamo che senza non ci sarà mercato neppure la prossima stagione. Ma intanto non dimentichiamo che domani c’è anche una Coppa Italia da onorare e di questi tempi, almeno il sogno di poterci fregiare della stella d’argento per i dieci trofei vinti, lasciatecelo!