La penna degli Altri 25/01/2010 09:51

Totti: "Sensazioni da scudetto"

Difficile tenere a freno l’entusiasmo dei tifosi. Ma a riportare la calma, dopo aver infiammato la fantasia, ci ha pensato ancora lui: «Manteniamo i piedi per terra. Bisogna lavorare ancora molto per arrivare a quei livelli… Da Siena in poi è cambiata la nostra stagione, abbiamo trovato la giusta mentalità anche se abbiamo perso quelle tre gare di fila (Milan, Livorno e Udinese, ndr)».

Senza le quali chissà ora dove saremmo. Ma è inutile guardarsi indietro, ora c’è una Roma che va a mille e che ha recuperato il capitano. Francesco è già pronto a stabilire nuovi record. A Torino è arrivato a quota 241 gol in carriera, 188 in Serie A, dove ha agganciato Signori al settimo posto della classifica di tutti i tempi dei marcatori nel massimo campionato. Non solo, ha rotto un incantesimo: quello zero nella casella dei gol segnati a casa della . Ed è già pronto per il prossimo: «Mi preparo per la tra due settimane, per sfatare l’ultimo tabù. Andiamo passo passo, ma vedrete che potremo arrivare lontano».

Poi sull’ingresso a freddo nel gelo torinese: «Sinceramente ho temuto di farmi male. Se fosse accaduto, avrei dovuto strappare il contratto (ha detto scherzando, ndr) e magari qualcuno sarebbe stato pure contento…

Quando ho visto che Ranieri si girava verso di me in panchina, ho avuto un brivido. Un po’ per l’emozione, un po’ per le temperature glaciali
».

Ancora sull’allenatore: «È un grande tecnico, un uomo che si fa capire. Poi parla la mia stessa lingua, il romanesco. Ecco, in questo mi ricorda Mazzone. Però tecnicamente più evoluto, moderno. Ma con la stessa "tigna" tipica della gente di questa bellissima à». Poi tanti complimenti ai compagni: «L’assenza di Toni si farà sentire. Gli auguro di tornare presto in campo. Juan? Impeccabile. E pensare che secondo qualcuno non

era più da Roma. Pizarro è una garanzia, un metronomo dai piedi vellutati. Il suo lancio per Riise è stato un capolavoro
». Ma le ultime battute sono ancora su Torino e gli insulti ricevuti dai tifosi bianconeri: «Sono stati tra i peggiori che abbia mai sentito. E si lamentano per il mio gesto a fine partita? Mica sono insulti solo quelli per Balotelli. Anche se non sono di colore, gli insulti li prendo pure io. Forse non si chiamerà razzismo, ma il senso è lo stesso».