La penna degli Altri 03/01/2010 13:25

Totti: "Io un romantico che crede nell'aldilà insieme ai miei affetti"

Il capitano giallorosso ha confessato le paure da ragazzino: «A 13 anni mi chiamavano gnomo: mangiavo e non crescevo mai. Ero chierichetto, pregavo ogni sera. Io credo in Dio. Spero nell’aldilà di avere accanto tutte le persone a cui tengo. Voglio altri due figli e mi immagino vecchietto con gli amici al bar e un mazzo di carte. Cassano? Era un amico. Abbiamo fatto pace, ma non ci sentiamo più. Peccato. Ha fatto tutto lui».

Al di là dei sogni mondiali ha parlato della pesantezza della popolarità e di quanto ne consegue: «Mi hanno dipinto come uno stupido, il mio è solo pudore. Ho conosciuto giornalisti e avvocati stupidi. Io non sono stupido. La politica? Voto a sinistra. Mi hanno messo in mezzo nella storia dei trans di via Gradoli? Mancava pure quello. Trans mai, mignotte forse sì. Io tradito? Sì, anche da famigliari. Il mio rimpianto è non aver recuperato i rapporti perduti».