La penna degli Altri 20/01/2010 09:53
Totti e Toni lanciatissimi e i tifosi sognano il tridente

Una sostenibile pesantezza per i giocatori che invece hanno capito, dalla durata dellallenamento, quanto Ranieri tenga a questa sfida. Perché mantenere la Juventus sotto in classifica significa lanciarsi in modo concreto verso la Champions League. E perché Ranieri ha voglia di dimostrare a chi lha cacciato quanto vale in realtà. Così, per la Roma, ci sono state oltre due ore di intenso allenamento. Il primo di Totti e Toni insieme.
Il capitano è lanciatissimo verso Torino: superati i problemi al tendine, la sua presenza sabato sera non è in discussione. Toni non ha completato lallenamento: dopo i novanta minuti con il Genoa era solo affaticato e non si è voluto rischiare. I due campioni del mondo sono i candidati ideali per giocare contro la Juventus, ma Ranieri è concentrato sulla questione tattica. In città si discute di tridente, cè voglia di vedere Totti insieme a Toni e Vucinic, ma il tecnico pensa a una via più cauta.
Oggi nellamichevole con la Primavera (ore 15 a Trigoria) lallenatore farà le prove, ma è difficile che abbia voglia di stravolgere la squadra che domenica si è sbarazzata del Genoa. Quindi cambierà molto poco: lunico cambiamento sicuro è linserimento di De Rossi al posto di Brighi.
Quasi certa la conferma di Burdisso con Mexes: per il francese momenti di paura nellallenamento di ieri, si scontra con Perrotta e finisce, tra le risate dei compagni, con un dente in meno. Al tecnico non resta che decidere se puntare sulla coppia Toni-Totti in avanti e lasciare Vucinic in panchina o se osare con lattaccante del Montenegro largo a sinistra. A disposizione restano anche Baptista e Menez (la Roma non vuole lasciarlo andare a Marsiglia, lo darebbe solo in prestito per accontentare il giocatore che ha voglia di giocare). Si potrebbe riaprire per Azevedo: il brasiliano pressa la sua società, il Paranense, perché vuole la Roma.