La penna degli Altri 09/01/2010 11:00

Toni: "Roma, prometto: dall'Olimpico uscirò stremato"

Pare che la darà il benvenuto al centravanti modenese con una versione romana della canzoncina di Knop. Che ne verrà fuori? Luca Toni fa rima pure con palloni, traversoni, orecchioni. A Roma, recchie.

E infatti da queste parti, un po’ trucemente, ci si rivolge all’interlocutore: ce senti da ’sta recchia? Tradotto in italiano, Luca Toni non vede l’ora di sentire l’esultanza dei tifosi della Roma. Promette di portarsi la mano all’orecchio anche qui. «È scaramanzia». Quante volte? «Se gioca con me, farà almeno 15 gol», assicura .

Carico Oggi, però, gioca da solo. La Roma è ancora orfana del suo capitano. Per Toni esordio da titolare dopo il quarto d’ora da spettatore a Cagliari, è entrato lui ma è uscita la squadra. Il Chievo è un bersaglio che Toni ha colpito in carriera con molta disinvoltura: sei gol in otto sfide. gli chiede di segnare, Ranieri di offrirgli una variante tattica in più: «Finalmente tutti i cross che mettiamo in mezzo troveranno qualcuno capace di colpire di testa». Per un Toni accolto con tutti gli onori («Di lui mi ha stupito la velocità di inserimento nello spogliatoio», ha detto il tecnico), c’è un Menez sbattuto fuori rosa. «A Cagliari ho sbagliato a inserirlo, mi ha deluso, si vede che è stimolato solo quando gioca titolare», perciò oggi pomeriggio se ne sta serenamente a casa.

Toni non si abbatte: «Io, , Vucinic e Menez presto giocheremo insieme, con Ranieri non ci saranno problemi. L’ho visto all’opera, è una persona schietta». Toni ha già dato con Van Gaal e ora si scopre pure con qualche compagno del Bayern. Ieri il capitano Van Bommel lo ha liquidato così: «Meglio per lui e per noi che sia andato via». Meglio pure per la Roma? « Sono carico, non vedo l’ora di segnare, darò il massimo, uscirò dal campo sempre stremato. So che dovrò meritarmi questa maglia». Al Circo Siccome l’intervista è concessa alla tv di casa Roma Channel, c’è da pagare lo scotto derby («So cosa rappresenta, speriamo di segnare alla prima occasione») e si può sognare senza passare per pazzi. «Subito dietro l’Inter ci siamo noi — assicura Toni —, abbiamo tanti campioni, come dice il mister vedremo dove saremo a marzo». E a fine maggio? Luca, te lo ricordi il Circo Massimo con la Nazionale? «Sì, ci sono passato con , vuoto non lo riconoscevo. Lui mi ha detto: "Cerchiamo di vincere qualcosa, poi vedi che succede qui"». Altro che Mondiale. A proposito, «averlo in Sudafrica sarebbe un piacere», garantisce . Ma quante orecchie dovrà mostrare per convincere Lippi?