Dopo aver conquistato la gente romanista con una prestazione tuttocuore contro il Chievo, ieri Luca “numero uno” ha messo in mostra il meglio del suo repertorio, cioè il gol.

Anzi, i gol. Salutati, festeggiati - come promesso - con il gesto delle orecchie. Sono 93, adesso, le reti (37 di destro, 31 di testa) che l’ex attaccante del Bayern ha collezionato in 180 partite di Serie A: più di mezzo gol a partita, 0,52. Una media strepitosa, che fa gioire Claudio Ranieri e tutti i tifosi della Roma e che non può non suscitare la curiosità di Marcello Lippi, rappresentato ieri all’Olimpico da Angelo Peruzzi. «Lippi sa quello che posso dare in Nazionale, dato che mi sono già tolto tante soddisfazioni con quella maglia. So che più farò bene alla Roma e più avrò possibilità di tornare in azzurro, ma se ne riparlerà a giugno», ha raccontato prima di bloccarsi al controllo antidoping. «Per me adesso l’importante è fare tanti gol per far salire ancora la Roma».

 

Una domenica da incorniciare. Due reti, la vittoria, la standing ovation dello stadio. «Volevo fare l’orecchio sotto la Sud e ci sono riuscito. Nel primo tempo ho sbagliato la prima occasione, poi alla seconda ho fatto gol. C’è tanto entusiasmo qui a Roma, ci tenevo a fare bene. Sono venuto qui perché avevo voglia rimettermi in gioco. Credo che Roma sia la piazza giusta per me. Questo è solo inizio per toglierci tante belle soddisfazioni». Da segnalare che Toni non segnava una doppietta in campionato dal 4 marzo del 2007, Fiorentina-Torino 5-1, mentre in assoluto non firmava due reti nella stessa partita dal 25 febbraio del 2009, Sporting Lisbona-Bayern Monaco 0-5 di Champions league.

 

Una sguardo al campionato, poi. «Siamo partiti bene e siamo carichi. Con la Juventus sarà un bel match, noi siamo pronti». Sabato prossimo, all’Olimpico di Torino, lo scontro diretto con la Juventus per un posto fisso sul podio del campionato: per Luca sarà l’occasione per dimostrare/confermare di essere tornato ad altissimi livelli. Magari contando sull’aiuto di Totti. Magari...