La penna degli Altri 12/01/2010 17:13
Su Luca ho già cambiato idea..
![](https://m.laroma24.it/IMG/AS ROMA/PARTITE/ROMA-CHIEVO 09 10/BIG-toni-riise9 9_1_10.jpg)
ho visto scorrere una palla in verticale verso la porta avversaria e arrivare su di lei un ragazzone che senza pensarci due volte lha girata con forza verso la porta con il classico movimento dellattaccante di razza, ho detto al mio vicino: Aooo
quantè che non vedevamo una cosa da centroavanti?.
Da na vita
, svelto rispose.
Ecco Luca Toni mi ha regalato dopo un minuto quella che è la sensazione più bella del calcio, la giocata del goal, il tiro in porta per forza, perché di spalle o nella diagonale o di faccia alla porta al centroattacco viene spontaneo tirare.
Non lho mai amato Luca Toni, ma adesso ho cambiato idea. Non sarei un romanista decente se non fossi deficiente. Il vero tifoso della magica i suoi giocatori li ama non appena mettono i piedi dalle parti del Tevere, prima mai. Era una pippa adesso è il più forte in circolazione. Nellera del futuro al presente, dove tutto corre troppo in fretta, il calcio (almeno a Roma) frena il progresso.
Tutto resta fermo a cento anni fa. Yogi Berra, idolo del baseball amava dire che il futuro non è più quello di una volta ma a Roma quando si apre lo stadio al calcio la frase va via nel vento. Da noi passato, presente e futuro si
confondono, Tony è la passione e lemozione del calciatore che arriva e che già amiamo. Lui è stato un numero uno, almeno nella sua prima vera apparizione.
Sabato se lè giocata alla grande. Ha fatto reparto da solo, ne aveva tre addosso, li ha fatti ammonire e uno non è andato a casa solo perché larbitro lha fatto espellere da Di Carlo, il suo allenatore. Lui non ne è stato capace. Ma siamo abituati. Numero uno, la canzone che gli hanno dedicato i tedeschi e che non mi vergogno a dire ho già messo come suoneria del telefonino. E la Roma che ti fa sorridere e un sorriso allunga la vita e ti aiuta a sopravvivere al quotidiano.
Questa sera Luca con la Triestina non ci sarà. Ci sarà Doni. Voto otto. Dieci minuti soli per leroe di giornata. Con tutti i problemi che ha avuto in un secondo ha dovuto scegliere tra lui e la sua squadra. Ha scelto la seconda, ha imboccato gli spogliatoi e regalato tre punti alla Roma.
Ci sarà anche Menez, il francese che sembra uscito dalla mimica di Jean-Luis Barrault, triste bianco e nero che ti potrebbe fare sognare a colori. Lui lo sa e ha chiesto scusa. Con larrivo di Toni, lì qualcuno è di troppo e sente stretti i lacci delle scarpe. Luccellino mi dice che la strada per Marsiglia si era fatta cortissima, ma larrivo di Mancini da Dechamps forse gli ha fatto perdere il biglietto di sola andata.
La Roma deve andare in coppa, altrimenti sono dolori di portafoglio e in molti ci rimetteranno. Il lodo Rosetti per
ora ci ha spinto il Milan e nessuno mi convincerà mai del contrario: se non cera il killer di San Siro, noi oggi avevamo fatto la strada del Milan. Leggo che uno tra Mexes e Juan andrà via, sarebbe un brutto colpo per il futuro della beneamata. Oramai lo hanno capito tutti le squadre si costruiscono da dietro e noi ne abbiamo sofferto in modo particolare. Stasera la Coppa Italia. Lumidità e il freddo che da queste parti proprio non riusciamo a sopportare. Io ci vado. La mia Roma, mi aiuta a vivere meglio.