La penna degli Altri 29/01/2010 09:07

Sella: «Con Claudio dall’inizio sarebbe stato scudetto»

 

C’era lui il 15 marzo di quell’anno al Bernabeu, da solo. E per un tempo cullò anche il sogno di vincere in quel tempio. A risollevare la Roma dopo l’addio di Spalletti non c’è stato lui, visto che ora è sulla panchina dei toscani.

Ma sicuramente se la Roma lo avesse chiamato, lui avrebbe risposto “presente”, come sempre. Invece c’è Ranieri, che con la sua tigna testaccina è riuscito a dare nuovo vigore a questa Roma: «Ranieri ha dato grande entusiasmo e ha ricreato uno spirito nuovo. Ha curato soprattutto la fase difensiva e ora ha una difesa. Ma non dimentichiamoci che ha tanti campioni ed è riuscito a motivarli di nuovo, dopo che avevano perso quell’entusiasmo, quella voglia di vincere che ha sempre contraddistinto la Roma negli ultimi anni. Ranieri è riuscito ha trasmettere la mentalità da grande squadra. Ora la Roma non vuole mai perdere, che vuole ottenere il risultato a prescinderedallo spettacolo».

 

Poi esce il suo essere romanista. Se fosse per lui, altro che terzo posto: «Anche nei periodi in cui tutto andava male, ho sempre creduto nella Roma. Per me il suo organico è secondo solo all’Inter, quindi la squadra ha tutte le potenzialità per arrivare seconda. E dirò di più: se Ranieri fosse stato sin da inizio stagione sulla panchina credo che la Roma ora lotterebbe con l’Inter per lo scudetto. Sarebbe stata sicuramente molto più vicina di quanto non lo sia ora. Merita di arrivare seconda perché ha una squadra importante e poi ha una tifoseria fantastica alle spalle che merita una squadra così».

Domenica per lui sarà veramente dura. Certo è che la sua amata Roma non gli farà sconti e questo lo sa. Perché

la Roma di Ranieri ora non lascia niente a nessuno: «È chiaro che ora ci troviamo in una situazione molto critica, ma la squadra è viva e ci crede alla salvezza. Ci manca ancora qualcosa ma credo che abbiamo le qualità per risalire. Certamente la differenza tra le due squadre di qualità e organico c’è, ma il Siena si è sempre battuto bene quando è andata a giocare con le grandi squadre».

Con la Lazio a due punti dalla B, in tanti romanisti sperano in lui e nel Siena: «Eh sì - dice sorridendo - però a parte lo spirito campanilistico con l’organico che hanno possono salvarsi». Già, ma lui è un signore, un professionista e non ama scherzare sul lavoro degli altri.