La penna degli Altri 30/01/2010 10:31
Roma-Baptista, è la volta buona
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E l'esperto, astuto e competente uomo mercato della Fiorentina ci ha provato con la bestia. C'era pure quasi riuscito. C'è stato infatti un lungo colloquio con il procuratore del brasiliano, Alessandro Lucci, dopo qualche difficoltà iniziale dovuta al fatto che lo stipendio del giocatore è da top player, si era arrivati anche ad un punto di incontro per pagare l'intero stipendio del giocatore da febbraio a giugno (al netto circa un milione e duecentocinquantamila euro). Sembrava, insomma, una strada in discesa. Al contrario, quando la cosa è stata proposta alla Roma società e al direttore sportivo Daniele Pradè, rientrato ieri pomeriggio da Milano, la risposta è stata un solido no all'ipotesi di un prestito gratuito, Julio Baptista non si muove a meno che non arrivi un'offerta irrinunciabile che, a questo punto, con l'Inter che non si è mai rifatta vica a proposito del brasiliano, sembra quantomeno improbabile. Anche se questo mercato bisogna dire che ha riservato molte sorprese, non va dimenticato che dopo il turno di campionato di domenica prossima, ci sarà un'altra giornata di trattative a Milano con lo stop fissato per le 19 di lunedì. Insomma, c'è ancora spazio per le sorprese. A patto, comunque, che qualcuno si presenti per acquistare il cartellino del giocatore e lo faccia con i soldi giusti, 7-8 milioni, quattro per l'Inter con l'inserimento del cartellino di Burdisso, ora a Trigoria in prestito gratuito. Baptista non solo rimane, ma gioca pure titolare, in tandem con Vucinic, domani contro il Siena, in una sfida che i giallorossi faranno bene ad affrontare dimenticando del tutto quello che dice la classifica. E Baptista, sia chiaro, non è assolutamente dispiaciuto di continuare a indossare la maglia giallorossa, pur nella consapevolezza di essere in un momento di scarsa popolarità tra i tifosi. Anzi questa consapevolezza è intenzioanto a trasformarla in motivazione per poter sfruttare questo momento in cui Toni e Totti sono in infermeria, per dare il suo contributo alla causa romanista che da qui alla fine della stagione prevede non pochi obiettivi: il ritorno in Champions, una finale di Coppa Italia nel mirino, la voglia di arrivare in fondo anche in Europa League.
Chi conosce Baptista, a cominciare dai dirigenti della Roma, sa bene che al giocatore del punto di vista della professioanlità non si può dire nulla. Si è ancora convinti, a Trigoria, che le qualità del barsiliano siano qualità importanti: è un nazionale, un giocatore con una notevole esperienza internazionale, ha solo bisogno di sbloccarsi, un gol decisivo, una giocata, una prestazione importante, per riacquistare quella fiducia che alla Roma potrebbe riconsegnare un giocatore che può dare il suo contributo alla causa da qui alla conclusione della stagione. Poi, a giugno, si vedrà.