La penna degli Altri 12/01/2010 08:24
Ranieri vuole tutto
![](https://m.laroma24.it/IMG/AS ROMA/RANIERI/BIG-ranieri cosport.jpg)
Impegnata già su due fronti, quinta in campionato e ai sedicesimi di Europa League, la Roma stasera si affaccia anche sul terzo. Per il debutto Ranieri lascia fuori sette titolari: Julio Sergio, Mexes, Riise, Juan, De Rossi, Totti, Toni.
Tutto secondo copione, meglio non rischiare con i convalescenti, in particolare con il difensore francese e il capitano, e con chi è da salvaguardare per il Genoa, ospite domenica nella prima del girone di ritorno. Magari per vedere finalmente Totti con Toni. «Cè più attesa per loro due che per Avatar!», scherza Ranieri che chiama in causa il capolavoro di James Cameron, film di fantascienza e non solo. «Aspettiamo che il capitano si riprenda. Io sto pensando al nostro inizio di Coppa Italia. Ci teniamo e lo sapete. Dobbiamo avere massimo rispetto della Triestina, so che si è tenuta Godeas sabato per farlo giocare bello fresco contro di noi: è il loro Toni. Dobbiamo stare attenti, la nostra concentrazione è solo su questa gara. Poi quando Toni e Totti staranno bene parleremo di come deve giocare la Roma. Il primo, stando fuori da tanto tempo non poteva giocare due gare così ravvicinate, è un recupero diciamo psicofisico».
Tutto giusto anche se lavversaria viene da tre sconfitte di fila e Godeas non sta così bene da finire nei diciotto per la sfida di coppa. Nella lista dei convocati giallorossi rientrano Cicinho e Menez, dopo lesclusione per la gara di sabato: «il brasiliano è giocatore importante per la Roma: a me non ha mai detto che vuole andarsene e proprio per questo, sino a quando non me lo dirà, io lo prendo in considerazione. Laltro ha chiesto scusa alla squadra e a me: sono contento di avere un giocatore in più e con le sue qualità. Lui deve capire che il calcio non è solo un gioco, è una professione. Mi auguro che tutte queste cadute lo facciano più forte, abbiamo bisogno di uno come lui. Cicinho si è sempre dato da fare. Menez ha un carattere che lo porta a essere non sempre al cento per cento. Me lo dicesse, al limite lo faccio riposare. Due ore di allenamento vanno fatte a mille. Per me, come ci si allena si gioca. Spero che i miei messaggi gli entrino nella pelle, nelle viscere».
Insiste su Jeremy: «Non sono un permaloso. Comunque a me non ha fatto nulla, certe cose le fa alla squadra. Non è che me la lego al dito, cerco di tirare fuori il meglio da ogni singolo giocatore. Per cui per me è pace. Ho sotterrato lascia di guerra. Ma sono pronto a tirarla fuori, mica mi metto paura. Però va aiutato, è giovane. Dieci anni fa sarebbe stato più difficile, conoscendomi...»
Totti da giovedì tornerà in gruppo. Con il Genoa, almeno in panchina, vuole esserci. «Salto pure la Juve» battuta del capitano a Fiumicino, prima dellallenamento, corsa e pallone. Ranieri punta anche sul recupero di Julio Sergio, allontana, per non correre rischi, il rientro di Mexes e saluta Guberti e Okaka che «non possono perdere un anno, giocando poco o niente».