La penna degli Altri 24/01/2010 12:41
Ranieri: "Vittoria voluta da tutti"
![](https://m.laroma24.it/IMG/AS ROMA/RANIERI/BIG-ranieri panchina giubbone pallone LR24 mancini.jpg)
Nessuna rivincita, ma la sua soddisfazione è avere cinque punti di vantaggio sulla Juve: «Questa vittoria non vale di più sul piano personale. Io faccio parte della Roma, dobbiamo entrare tra le prime quattro. Era una partita importante perchè la Juve voleva restare nel giro della Champions League. Io non devo prendermi rivincite, sono contentissimo di quello che ho fatto in due anni a Torino e ora sono supercontento di stare a casa mia» . Aveva scelto di non far giocare Totti, poi si è stato costretto a metterlo in campo, anche il capitano ha dato il suo contributo nel capolavoro di Ranieri: «Sono sincero, Totti si stava allenando con noi solo da una settimana, non volevo rischiarlo. Abbiamo unaltra partita difficile martedì contro il Catania, da dentro o fuori. Ha fatto pochi allenamenti, tre giorni in più prima di rientrare sarebbero stati preziosi. Gli ho detto, vieni in panchina con me e speriamo di non farti entrare. E invece cè stato subito bisogno di lui» .
Mostra con orgoglio un suo record. Una medaglia che si mette al petto fiero e felice:
«E la mia prima vittoria contro la Juventus. Era destino, dovevo venire con la mia squadra per vincere con la Juve. Eravamo partiti con il rombo ma la Juve attaccava molto sulle ali e poco centralmente e allora ho portato Perrotta a sinistra» .
Ha rigenerato tanti giocatori, da Perrotta a Cassetti a Pizarro: «La mia Roma è riuscita a cambiare nella mentalità. Ogni allenatore cerca di portare la sua personalità, la sua cultura, la sua esperienza. Quando ho detto scordatevi il bel gioco mi sono preoccupato principalmente di fare punti. Alcuni giocatori che avevano avuto problemi fisici si sino ritrovati. E ora la Roma gioca un bel calcio, è compatta, crede nel suo tecnico» .
E una Roma che gioca da scudetto, ma Ranieri non sposta i suoi obiettivi: «Scudetto è una parola grossa, ma lasciamolo allInter e al Milan che tenta di inseguirlo. Noi dobbiamo lottare per entrare in Champions League. Diverse squadre concorrono con noi, siamo solo allinzio del girone di ritorno, era importante vincere per mettere la Juve ancora più sotto di noi» .
Lunica stoccata alla Juve la invia prima di tornare a Roma: «Ho salutato un po tutti i giocatori, adesso non ricordo. Ma quelli che volevo incontrare li ho incontrati. I dirigenti invece non li saluto, ho salutato Ferrara, loro no» .
E stata la sua serata, se la gode da gran signore: «Volevo battere la Juventus solo perchè è una diretta concorrente per la Champions League. Alla Juve ho fatto benissimo, più di quello che mi era stato chiesto. Ora mi sto togliendo grandi soddisfazioni con la Roma. La forza di questa squadra sta nella qualità dei giocatori unita al carattere. Riise è un grande professionista, alla fine lho spronato a spingersi in avanti. E un furbo, mi sembra più napoletano che norvegese» .