La penna degli Altri 31/01/2010 08:53

Ranieri ricomincia dal Siena

«Ci sono tutte le premesse per soffrire, sono preoccupato per questa situazione in attacco perché le squadre sono costruite mettendo in campo gli attaccanti giusti: sono quelli che ti fanno vincere. Mi auguro che ci sia tanto pubblico e che ci soffi dietro. Siamo in un momento dolce ma c'è una trappola immensa che ci aspetta: con il Siena ci sono tutte le premesse per soffrire». L'allenatore spiega così l'emergenza in attacco: «Vucinic non sente il muscolo a posto e visto che ci aspettano tre partite decisive è meglio non rischiare. A ho detto la stessa cosa: avrebbe voluto giocare, ma preferisco che continui ad allenarsi altrimenti facciamo come a Torino e avete visto cosa è successo. Spero di poter avere Francesco giovedì con l'Udinese. Menez? Ha un problema al ginocchietto...».

L'infortunio del francese non convince, ma il tecnico, almeno in sala stampa, prova a usare la carota. «Menez resta qui con noi e sono convinto che ci farà vedere le sue qualità notevolissime. Può sbocciare da un momento all'altro». Meglio tardi che mai. Ranieri scommette su Baptista, «un calciatore importante non a caso richiesto dall'Inter», e si scatena con le metafore. «Siamo a metà del curvone e spero di non incontrare bucce di banana». E questa ci sta.

Meno «immediata» la spiegazione sul cambio di strategia su Motta, prima scaricato, poi negato al Manchester , «perché il calcio - dice il tecnico - è come un vulcano: quello che vedi oggi non è più uguale domani». Il mercato secondo Ranieri finirà con la partenza di Okaka («la Premier lo farà crescere») e alla chiusura della finestra di gennaio «la Roma è la squadra che si è rafforzata di più con Toni». Ma per goderselo bisognerà