La penna degli Altri 11/01/2010 08:37
Ranieri è l'ora delle scelte
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Perché la Roma si appoggia, nella partita più delicata, proprio al nuovo centravanti che ci mette il fisico, gioca per due tanto che la squadra non si accorge di essere in inferiorità numerica e risulta quindi decisivo per conquistare tre punti preziosi per la classifica. Utile con il Chievo, ma punto di riferimento per il futuro.
La nuova Roma ruoterà attorno a lui e non solo per i cgol che potrà segnare. Toni, come spesso ricorda Ranieri, è luomo in più da oggi a fine stagione. Per tornare in Champions lanno prossimo, cosa non semplice perché il Napoli è ancora quarto con un punto di vantaggio e la Fiorentina, con una gara in meno, può sorpassare in classifica i giallorossi quinti. Ma proprio con larrivo dellattaccante da area di rigore, il gigante offensivo che la Roma riscopre dopo anni, per lallenatore scatta lora delle scelte.
Luca, in questo momento, sostituisce Totti da centravanti: un bel vantaggio sia per il tecnico che per il capitano, il primo ha luomo giusto per far salire, anche se con un percorso (leggi giocata o traiettoria) diverso, la squadra, laltro ha tutto il tempo necessario per rimettersi in pedi e al meglio.
Ma detto questo, i tifosi già smaniano di vedere la coppia del mondiale tedesco, cioè Totti e Toni in tandem. In questo senso Ranieri, nel mese che può permettere dei cambiamenti dellorganico attraverso la sessione invernale del mercato, si deve dichiarare. Se non in pubblico, almeno in privato con i dirigenti. Alcuni messaggi, abbastanza chiari, già li sta inviando da qualche giorno. Ai diretti interessati, i giocatori, e di conseguenza agli uomini di Rosella Sensi. I tre punti fermi dellattacco sono di sicuro Totti, Toni e Vucinic.
Nel 4-4-2, con lultimo da esterno e alla Nedved, possono anche coesistere. Nel 4-3-1-2, lassetto più utilizzato in questi tempi, uno è di troppo. La rotazione appartiene ai grandi club e, quando sono molti gli impegni ravvicinati, fa anche bene per avere le risposte migliori dai singoli, fisicamente e psicologicamente. Altre indicazioni fornite ultimamente da Ranieri: conta più su Baptista che su Menez. Come a dire, il francese può fare il trequartista, ma non è fondamentale nel progetto tecnico, visto che lui per primo ne esce spontaneamente. In un discorso avuto con i dirigenti, Jeremy è stato esplicito: «Non mi vuole più».
Insomma, se fosse per il tecnico, conferma del brasiliano e cessione del francese. I dirigenti sanno e dovranno prendere una decisione entro fine gennaio. Anche se ieri mattina Menez, determinato e concentrato in allenamento, ha chiesto scusa a Ranieri, dando nuovamente la sua disponibilità. In attacco, per ora, sono sicuri di andar via solo Guberti e Okaka. Teoricamente pure Cerci se accetterà il rinnovo. Al posto di questultimo (o se resterà, davanti a lui), Marcio Azenevedo, da inserire in rosa come alternativa a Vucinic, cioè per il 4-4-2 per avere un esterno offensivo che sappia saltare luomo e giocare per Toni. Che, appena arrivato, è già al centro delluniverso giallorosso.