La penna degli Altri 16/01/2010 09:54
Nappi: Roma, sei il mio rimpianto
La rivincita Marco Nappi se lè presa con gli interessi: ha girato mezza Italia, attaccante in serie A come Maradona e Gullit, la finale di Coppa Uefa a Firenze, la vittoria del campionato di B col Genoa. Ovunque è andato ha lasciato un buon ricordo, «perché davo sempre il massimo in campo e in allenamento anche se sbagliavo qualche gol di troppo».
Nel capoluogo ligure ha piantato la bandiera giallorossa, ha sposato Tiziana ed è padre di due ragazze: Federica di 18 anni e Benedetta di 11, atleta di ginnastica ritmica. A Genova dirige una scuola calcio, lAsd Figenpa, che conta oltre 120 ragazzi, «anche quelli più piccolini, perché una seconda opportunità va data a tutti».
Domani è in programma Roma-Genoa, il cuore di Nappi è diviso a metà.
«Due grandi squadre con due grandi attaccanti, Toni e Suazo. La Roma è favorita, gioca in casa e poi ha finalmente trovato un giocatore come Toni che può fare reparto da solo e tiene su la squadra. Ma il Genoa ha acquistato Suazo, uno che può mettere in difficoltà qualsiasi difesa, Ranieri chiederà ai suoi la massima concentrazione per non dare profondità alla manovra rossoblù. Anche se tifo Roma da sempre questa volta non mi schiero, vinca il migliore».
Nappi è diventato famoso per il gesto della foca, nella semifinale di Uefa contro il Werder Brema ha palleggiato di testa percorrendo quasi metà campo. Un gesto istintivo, diventato il simbolo della sua scuola calcio. Lui, ragazzo della Sud, però non ha mai avuto la possibilità di indossare la maglia della Roma.
«E lunico rammarico della mia carriera, ma ci ho giocato contro tante volte, quando entravo allOlimpico mi tremavano sempre le gambe. Per me è un posto speciale, anche perché ho conosciuto dal vivo il presidente Viola».
Non era un bomber, ha segnato poco, ma i suoi gol erano sempre speciali: nel 1993 in Coppa Italia ha bucato Cervone due volte, con lUdinese ha segnato al volo da oltre trenta metri, nel derby della Lanterna unaltra doppietta. Anche per questo rimarrà sempre un idolo senza tempo.