L’Atletico vuole almeno tre milioni di euro, subito, per Azevedo. «È uno dei nostri migliori giocatori, è un idolo della nostra tifoseria ed è indispensabile per il prossimo campionato. Il nostro allenatore lo ritiene un titolare inamovibile nonostante la sua giovane età». Secondo Malucelli alla Roma possono mettersi l’anima in pace. «Facciano come vogliono. Se vogliono il giocatore a titolo definitivo possono chiamarci, altrimenti è inutile».



Questa la posizione ufficiale dell’Atletico, anche se i contatti vanno avanti. Anche ieri l’agente del calciatore, Alessandro Lucci, ha parlato coi dirigenti brasiliani per convincerli ad accettare la proposta giallorossa. Il principale alleato della Roma è proprio il giocatore, che non vuole perdere l’occasione più grande della sua carriera. E proprio questo dirà Azevedo al suo presidente nei prossimi giorni, per sbloccare la situazione.

La società giallorossa aspetterà ancora qualche giorno, prima di rinunciare definitivamente e buttarsi su altri obiettivi. Che non saranno Andrè Santos (costa troppo) né Julio Cesar. Ieri ha parlato il suo procuratore, Rodrigo Pitta. «C’è stato un interesse della Roma per Julio Cesar, ne avevamo discusso tempo fa. Come minimo però la Roma deve aspettare fino alla metà del prossimo anno. Il giocatore non si muoverà per adesso dal Brasile».

E’ quasi fatta invece per Fabio Simplicio. Ieri il presidente Zamparini all’uscita dalla sede della Lega Calcio è tornato a parlare della situazione del brasiliano, sempre più lontano dal Palermo. E sempre più vicino alla Roma. «Simplicio cerca uno stipendio il doppio di quello che gli diamo. Se qualcuno glielo dà, se ne può parlare. Roma e Milan non l’hanno chiesto». Secondo Sky sport 24 la trattativa tra Simplicio e la Roma avrebbe ricevuto una brusca accelerata. Ci sarebbe già l’accordo sulla durata e sull’ingaggio, ma sarà ufficializzato nel mese di febbraio quando anche il regolamento lo consentirà. Esposito verso il Grosseto mentre il Bari è tornato alla carica per Andreolli, che però non si muoverà.