La penna degli Altri 13/01/2010 08:50
In ansia per 45, poi si va ai quarti

Senza Totti, De Rossi, Toni, Riise, con Perrotta e Taddei a prendere freddo in panchina insieme a Menez, appena riabilitato da Ranieri, la formazione che è scesa in campo dallinizio era comunque una squadra che non avrebbe dovuto soffrire contro la Triestina.
E invece a causa di un rigore regalato proprio in avvio da Cassetti (ce nerano almeno un paio per la Roma che il signor Morganti non ha ritenuto di dover fischiare),
insieme a Faty lunica nota stonata della serata, la partita si è messa tutta in salita per la Roma. Ci ha pensato Brighi in chiusura di primo tempo a risistemare le cose. Da lì in poi è stata tutta discesa.
Grazie anche a Jeremy Menez, che ha cominciato la sua risalita nelle gerarchie di Ranieri con un assist splendido per Vucinic e una prova fatta non solo di raffinatezze tecniche ma anche di sacrificio. Labbraccio dei compagni dopo il gol del montenegrino è stato il bentornato migliore per il francese. Importante, più per lui che per il passaggio del turno, il gol nel finale di Baptista che ha fissato il risultato sul 3-1.
Stasera sapremo contro chi dovremo giocare i quarti di finale: Genoa (a Marassi) o Catania (allOlimpico) saranno comunque avversarie più difficili della Triestina di ieri sera, in un cammino verso la finale che nella nostra parte di tabellone prevede in una eventuale semifinale un doppio confronto col Milan.
Troppo presto per fare calcoli, forse. Meglio concentrarsi sul campionato che domenica pomeriggio ci metterà di fronte al Genoa, che diede una bella spinta a Spalletti verso le dimissioni. Non ci sarà Totti, lo ha anticipato Ranieri. Ci sarà Luca Toni, che ieri sera era in tribuna a fare il tifo per i suoi nuovi compagni. Poche file più sotto il Ct Marcello Lippi, che a lui (e a Totti) ha riaperto le porte della Nazionale.