I biglietti saranno venduti dalle 15 di lunedì nei punti Ticketone, 22 euro, solo ai residenti nel Lazio. Si tratta di indicazioni di massima che oggi saranno recepite dal Comitato di analisi sulle manifestazioni sportive, il Casms, per poi essere spedite alla Prefettura fiorentina.

 

L’Osservatorio ha spiegato così il provvedimento: «Icomponenti hanno ritenuto necessario mettere a punto un pacchetto di misure organizzative e di prevenzione tali da consentire il regolare svolgimento di una gara

di straordinario valore sportivo che coinvolgerà la passione di migliaia di tifosi di entrambe le squadre. La gara, pertanto, è stata considerata a rischio e rinviata al Casms per l’individuazione di limitazioni nella vendita

dei biglietti che consentiranno comunque la trasferta dei tifosi giallorossi ma, nel contempo, nella consueta “logica di sistema” sono state varate misure condivise da tutte le amministrazioni direttamente coinvolte».

La “logica di sistema” altro non è che la strategia del bastone e della carota. Da una parte viene permessa la trasferta ai romanisti, una delle tifoserie storicamente più colpite dai divieti del Ministero dell’Interno, dall’altra sono (anzi, saranno) stabilite delle limitazioni al botteghino. In attesa che oggi il Casms segua gli input dell’Osservatorio, già queste indicazioni annullano, di fatto, il comunicato sulla prevendita di Fiorentina-Roma. Pubblicato martedì, faceva una curiosa distinzione tra romanisti del Lazio e romanisti italiani. I primi avrebbero avuto a disposizione solo il settore ospiti del Franchi, i secondi solo le tribune. Sarebbe bastato attendere 24 ore per conoscere le linee guida del Viminale. Evitando una figuraccia.