La penna degli Altri 30/01/2010 11:37
Grande gioco ma pochi punti
Adesso è in netta difficoltà. In fondo alla classifica, nelle ultime 5 partite di campionato ha fatto un punto, quello di domenica scorsa contro il Cagliari. E anche in questa occasione è finita lasciando in bocca a Malesani il sapore di unoccasione buttata. Stavolta non per il gioco, ma perchè stava vincendo in casa a pochi minuti dalla fine.
TROPPI GOL - Ha una difesa leggerissima, non è solo la peggiore di tutto il campionato, ma fra quella dei bianconeri (42 reti al passivo in 21 partite, media esatta di 2 gol subiti ogni 90 mi- nuti) e quella del Genoa, seconda nella graduatoria delle peggiori, vi sono 6 reti di differenza. E con quella dellAtalanta, che precede il Siena in classifica di 4 punti, la differenza è di 10 reti. Sono numeri molto chiari. Spietati. Per salvarsi, il Siena ha una sola speranza: che gli acquisti di gennaio diano dei risultati immediati, e magari migliori di quelli offerti finora dallex laziale Cribari, autore contro il Cagliari del fallo da rigore che ha portato anche alla sua espulsione.
IL GIOCO DI MALESANI - Il Siena non ha mai rinunciato a giocare e del resto se una società ingaggia Malesani sa che sul piano tattico e dellorganizzazione non avrà mai la difesa come scopo ultimo. A San Siro, Malesani ha dato una lezione a Mourinho, ma alla fine ha perso e i complimenti, come si sa, non fanno classifica. Ha dei giocatori interessanti che possono aiutare la squadra in un momento così difficile. Uno è il giovane croato Jajalo (ha controllato Maicon in quella... famosa partita e lha inaridito), laltro è Ekdal, svedese di scuola-Juve. In più cè Maccarone, un giocatore profondamente legato al club, al pari di Vergassola. Servono gol, orgoglio e fiducia da parte dei vecchi, servono energie fresche da parte dei nuovi. E lunica strada per la salvezza.