Poi il mister di San Saba analizza la prestazione di Capitan Totti, tornato protagonista dopo un mese e mezzo di stop per infortunio e subentrato, trascorsa una manciata di minuti, all’infortunato Toni: «Francesco è un ragazzo intelligente, ha accettato la mia decisione di portarlo in panchina. Ha capito la necessità di fare un tipo di gioco diverso con Toni dall’inizio, anche perché gli ho detto che martedì l’avrei fatto giocare dal primo minuto in Coppa Italia contro il Catania. Un’altra partita di grande importanza. Totti ha faticato all’inizio perché non ha potuto effettuare il riscaldamento ed è entrato a freddo. Poi è cresciuto col passare dei minuti, questo vuol dire che abbiamo gestito bene il suo recupero».

A chi gli chiede se ha salutato i suoi ex giocatori, Ranieri risponde a colpo sicuro: «Li ho salutati tutti, uno per uno, nessuno escluso. Almeno quelli che erano con me l’anno s orso. I dirigenti no, di loro non ho salutato nessuno. Questa vittoria di oggi (ieri) per me non vale sul piano personale. Sono contento perché vogliamo stare tra le prime quattro, ci teniamo a raggiungere quest’obiettivo. Era importante vincere perché la Juventus vuole restare attaccata al treno Champions e portare a casa questa partita, per noi, voleva dire mettere sotto i bianconeri di diversi punti. E così è stato. Abbiamo ripreso una marcia da Roma. Davvero non cercavo rivalse e, lo ripeterò all’infinito, sono contentissimo di quello che ho fatto qui a Torino in due anni. Come pure ora però sono felice, felicissimo di essere tornato a casa mia alla guida della Roma. Tra poche ore torneremo al lavoro, dobbiamo preparare bene la partita di Coppa Italia con il Catania. Ci teniamo ad andare avanti in quella competizione». Ranieri non parla dell’infortunio occorso a Luca Toni, sul quale interviene Daniele Pradé: «Speriamo non sia una cosa grave. Domani (oggi) farà accertamenti».