La penna degli Altri 04/01/2010 11:28

E da Firenze arriva BatiLuca

Toni nella prima conferenza stampa da romanista ha già puntato l’obiettivo. «Batistuta qui ha confermato di essere il campione visto a Firenze, io devo ancora esordire» ha concluso l’ex Bayern Monaco. Il traguardo è fissato. A Roma un centravanti d’area di rigore potente e in grado di esaltare i tifosi mancava dai tempi di Gabriel Batistuta. Diciottomila romanisti accorsero per la sua presentazione nel 2000, "solo" dodicimila per Toni dieci anni dopo. I destini dei due attaccanti tornano a rincorrersi.

, Ranieri,
, Roma. Punti di partenza, contatto, maturazione e arrivo di due grandi bomber. Chi tra loro è il migliore è difficile da stabilire. Il Re Leone arriva a Firenze nel 1991, 21 anni e la voglia di spaccare il mondo: dopo due ottime stagioni da 13 e 16 gol però retrocede in Serie B, anno 1993. Claudio Ranieri, esonerato dopo un quarto posto conquistato a
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ricomincia da capo, si ferma in Toscana per far risorgere la . A Batigol affida la risalita e Gabriel realizza 16 reti, compie la missione e va oltre. L’anno successivo in A (’94-’95) trova la sua migliore annata con 26 gol. Dodici mesi dopo per Ranieri e Batistuta arriva la Coppa Italia. Estate del 1996, il bacio alla


telecamera e l’ “Irina ti amo” per festeggiare la doppietta con cui frantuma il Milan in Supercoppa Italiana. In campionato però nona e cambio di allenatore a fine stagione. Ranieri ha fatto di Batistuta un campione: 121 partite insieme, 74 gol. Toni incontra il tecnico romano nel periodo di definitiva affermazione


della sua carriera: le 58 reti in due anni con il Bayern Monaco non gli sono valse la fiducia di Van Gaal e dopo sei mesi di esclusioni vuole ritrovare la Nazionale e i Mondiali. Vuole difendere il titolo conquistato nel 2006 che a Batistuta è sempre mancato. L’argentino ha vinto due Coppe America e una Confederations Cup, ma non è mai andato oltre i quarti di finale dei Mondiali, nonostante i 10 gol realizzati nelle tre edizioni giocate

(’94,’98 e 2002). Batistuta però a Roma al primo tentativo ha vinto un titolo sempre fallito a Firenze. Un titolo vinto con e che a Toni manca. E non parliamo della Supercoppa Italiana.