La penna degli Altri 22/01/2010 09:34

De Rossi ha un motivo in più



Il bilancio di con la è negati­vo. Cinque sconfitte, due pareggi e una vittoria, più una vittoria e un’altra sconfitta in Coppa Italia.



Le milanesi, la Lazio. Poi per impor­tanza, per un romano come lui, viene la sfida contro la . anco­ra non sta al cento per cento. Ha fasti­dio al piede infortunato a Cagliari. Do­menica contro il è andato in panchina, aveva dato la sua disponibi­lità a Ranieri. Ieri si è allenato rego­larmente, ma ha ancora un po’ di dolo­re. Che non gli impedirà di giocare contro i bianconeri. , unico romanista sicuro al Mondiale, sfida il blocco azzurro della caduto in disgrazia.



ci tiene a questa partita. La Roma al terzo posto appena conquista­to, la
da tenere stretta. Domenica contro il in panchina è stata una sofferenza. Avrebbe preferito giocare. Ha avuto un’altra settimana per recuperare. A questa sfida non rinuncerebbe mai.

è uno dei migliori centro­campisti al mondo, sempre nel mirino dei più grandi club europei. ha cercato di portarlo al Chelsea, in questi giorni in Spagna scrivono che il Real Madrid è pronto a fare carte fal­se per averlo. Quaranta milioni sono pronti per convincere la Roma. Che non ha mai voluto trattare , neanche due anni fa, quando gli stessi due club erano pronti a fare un’asta per assicurarsi il giocatore.

Da Madrid as­sicurano che Florentino Perez, che ha mantenuto buoni rapporti con Rosel­la Sensi dai tempi del­l’operazione Cassano, non chiederà mai un gio­catore che sa che la Ro­ma non vuole cedere. Il presidente della Roma non porterebbe mai a conclusione un’operazio­ne che farebbe vacillare il senso di appartenenza dei tifosi giallorossi. E’ stata già dolorosa la cessione di Alber­to Aquilani, non si discute neppure di quella di .




Contro la all’andata realiz­zò il gol del momentaneo pareggio del­la Roma. Una prodezza balistica da lontano che ingannò Buffon. Non bastò per evitare la fine dell’epoca Spalletti alla Roma. Fu la prima delle sue cin­que realizzazioni in questo campiona­to, ha una media-gol vicina a quella di un attaccante. L’ultima rete l’ha realizzata di testa contro il Chievo, dopo una manciata di secondi. Danie­le riparte da lì. Per riprovare l’emo­zione di battere la
che lo riporta indietro, a quando aveva venti anni.