La penna degli Altri 23/01/2010 11:56
Con Perrotta la spinta in più
A Torino non ha lasciato il cuore. Una stagione sola in bianconero. Pochi ricordi e poche emozioni. Lanno successivo fu richiesto dal Bari. La Juve lo cedette in comproprietà per un miliardo. Due buone stagioni in Puglia, da titolare. Ma la triade non lo riscattò. Per colpa... di Cassano. Matarrese si fece convincere dai miliardi di Sensi per lattaccante che era già stato promesso alla Juve. Entrambi i giocatori sono assistiti dallo stesso procuratore, lavvocato Bozzo. La Juve ci rimase male per il dietrofront e lasciò Perrotta al Bari. Forse è stata la sua fortuna. Dopo il Bari tre stagioni al Chievo, la Nazionale e la chiamata della Roma. Oggi Perrotta è tornato ad essere una pedina insostituibile per Ranieri, come lo era per Spalletti. Alla sesta stagione in giallorosso, domenica è stato anche capitano. E ha segnato il gol che ha sbloccato la partita contro il Genoa. La quarta rete in campionato, la quinta della stagione.
«Ho ritrovato la gioia di correre», racconta in questi giorni che è tornato al top della condizione. Per quasi un anno è stato alle prese con infortuni muscolari. Infortuni e ricadute. Si fece male allultima giornata dello scorso campionato e Lippi non lo chiamò per la Confederations Cup. Una nuova lesione muscolare nei primi giorni di preparazione della nuova stagione. Perrotta ha deciso di cambiare registro. E andato a curarsi da uno specialista delle sue parti, in Calabria, Gigi Novello e ha risolto i suoi problemi. Simone non ha mai vissuto le sfide contro la Juve da ex. Una sola stagione, non ha mai avuto il senso di appartenenza che prova indossando la maglia giallorossa. Di quella Juve è rimasto solo Alex Del Piero, che poi ha ritrovato anche in azzurro.
In questi giorni si è dibattuto molto sullipotesi del tridente. Limpiego di tre attaccanti avrebbe portato allesclusione di un centrocampista: uno tra Perrotta e Taddei. Ipotesi suggestiva, affascinante per i tifosi. Ma Ranieri non intende rinunciare ai sui centrocampisti di corsa, quelli che con la loro rinascita hanno contribuito alla rimonta della Roma. Simone stasera proverà a mettere paura alla Juventus, per la sua squadra è uno scontro diretto per la Champions League. Con Spalletti è stato protagonista anche nellEuropa che conta. Vuole tornarci con la Roma. Ha ancora un altro anno di contratto, appena rinnovato. Ma il suo obiettivo è chiudere la carriera in giallorosso. Se continua a questi livelli sarà accontentato di sicuro.