La penna degli Altri 27/01/2010 08:55

Capitan futuro, goleador presente

La porta dei siciliani sembrava stregata , finché non c’ha pensato il capitano dell’impresa di Torino, visto che all’Olimpico era lui a portare la fascia al braccio. E così ha fatto anche contro la squadra di Mihajlovic (tra le sue vittime preferite, visto che gli aveva fatto gol anche in campionato) per gli oltre novanta minuti dell’incontro: sembrava non dovesse giocare, o comunque si pensa che Ranieri gli avrebbe concesso un po’ di riposo, magari facendo giocare Brighi e alternandolo con Pizarro.

Invece Capitan Futuro, complici anche le difficoltà dell’incontro, ha giocato l’ennesima partita, terminata con gli applausi (fatti e ricevuti) con la Sud e con la maglia ceduta al fischio finale al numero 28 del Catania, Francesco Nicastro. Che potrà dire di aver a casa il ricordo di quello che, ad oggi, è il secondo miglior marcatore della Roma in stagione, dietro solo a .

Per il numero 16, infatti, i gol in stagione sono 8: cinque in campionato (, , Catania, Udinese e Chievo), due in Europa League (entrambi al Gand) e uno, quello di ieri appunto, in Coppa Italia. E poteva essere nche doppietta o addirittura tripletta, ma la sfortuna prima e Campagnolo poi gli hanno negato la gioia di un altro gol. Al 44’ infatti , sotto la Nord deserta, ha calciato di poco a lato, dopo una splendida azione personale, mentre nel secondo tempo, al 25’, appena tre minuti prima del gol qualificazione, è stato il siciliano a dire no deviando in angolo il suo da 25 metri all’incrocio dei pali. Poco importa, quel che conta è che alla fine la rete sia arrivata e che abbia portato la Roma dritta dritta in semifinale. Perché la Coppa Italia conta eccome, specie quando c’è una coccarda da scucire e una stella da conquistare. E Daniele, questo, lo sa meglio di tutti.