La penna degli Altri 09/01/2010 11:58

Boccia Menez e lancia Toni contro il Chievo all'Olimpico (ore 18)

Ma Ranieri è onesto e si prende le sue responsabilità sull'amaro pareggio di Cagliari. «È una mia colpa, l'avrei dovuto capire prima. Ho sbagliato a metterlo, va bene? Io sono leale, sono il primo critico di me stesso. Se avessi saputo che mi dava questa prestazione non lo avrei messo. Volevo un giocatore sopraffino come il francese, che mi gelasse il gioco che facesse gioco là davanti. facesse movimento. Tutto è rimasto nei miei pensieri». Un mea culpa che fa onore al tecnico giallorosso che stavolta però partirà con un altra idea in testa. «Toni Gioca» ed è la cosa che tutti volevano sentirgli dire vista l'assenza di che molto probabilmente verrà tenuto a riposo anche per la gara di coppa Italia in programma martedì sempre all'Olimpico. Sarà, ovviamente, una Roma un po' diversa proprio per assecondare le caratteristiche della nuova punta di peso che non solo farà la sua prima da titolare nella Roma, ma anche l'esordio all'Olimpico con la maglia giallorossa indosso. «Toni ha caratteristiche differenti da quelle degli altri attaccanti, dovremo essere bravi a sfruttare le sue qualità. Ma come movimenti non dovremo cambiare, rimarrà la solita Roma con un giocatore in più. Ci mancava un attaccante da area di rigore, ogni volta che mettevamo un pallone li davanti non c'era nessuno e ora ce l'abbiamo». Già, e Toni sembra aver trovato immediatamente il feeling con i suoi nuovi compagni. «Non mi aspettavo si sarebbe inserito così presto, invece sembra che sia da sempre uno del gruppo. È importante perché così si sente immediatamente uno della squadra. È una sua qualità innata». E oggi dovrà mostrarlo al suo nuovo pubblico che aspetta di vedere quel gesto dell'orecchio che in à è già diventato un tormentone: l'ennesimo. Fuori anche Cicinho e Guberti, altri due «bocciati» da Ranieri: «Non c'era bisogno di convocarli». Ma c'è Pit... un caso?