Inter & Fiorentina Eppure— respinte le avance del Portsmouth— l’Inter lo ha corteggiato (i complimenti di Mourinho ne sono stati il segnale), e la Fiorentina ha tentato un blitz nelle ultime 48 ore dopo lo scoppio del caso Mutu. A dire il vero, l’accordo economico fra club viola e brasiliano era anche stato trovato, ma la Roma ha detto no al prestito secco: o soldi o nulla. E allora nulla, resta dov’è.

Emergenza attacco Per gli strani scherzi del caso, ora Baptista in giallorosso è indispensabile. Basta farsi due conti. Se Vucinic pare aver smaltito gli acciacchi, Toni è fuori per un mese o giù di lì e Totti oggi difficilmente sarà convocato per il Siena, visto che lavora per la semifinale di Coppa Italia contro l’Udinese ( giovedì). Non a caso Okaka (tornato ieri dalle visite mediche col Fulham) si aggregherà ai londinesi solo lunedì. A proposito di Londra, torna la voce di un interessamento per Behrami, ma la Roma smentisce. Si lavora per giugno?

Caso Menez In rosa ci sarebbe anche il deludente Menez, ma sussurrano a Trigoria che in questi giorni sia un malato immaginario, visto che vorrebbe andarsene mentre la Roma non intende cederlo senza guadagnarci qualcosa. Risultato? Al PSG che si è fatto vivo per il prestito secco è stati risposto di no. Soldi oppure Jeremy resta. Evedrete che, se non accadrà nulla, dalla fine del mercato tornerà a disposizione di Ranieri.

Italpetroli Insomma, l’allenatore attende risposte, così come, secondo Mf-Dow Jones,i revisori e i sindaci della Italpetroli (la holding che controlla il club) da parte della proprietà in merito alle contestazioni avanzate da Unicredit al bilancio dopo la querelle sul mancato rientro dai debiti.

E se la Cuccarini? Ma in questo momento di gloria i problemi paiono accantonati (paiono). E allora spazio all’impegnativa promessa di Lorella Cuccarini: «Se la Roma vince lo scudetto, mi spoglio». Basterà per convincere l’Inter a frenare?