La penna degli Altri 31/12/2009 10:27
Tra Francesco e Maurito un derby infinito a colpi di classe e di parole al vetriolo

DIFFERENZA - Il primo episodio risale al dicembre dello scorso anno e a innescare la miccia fu Francesco Totti, intervenuto al forum organizzato dal 'Corriere dello Sport-Stadio'. In quelloccasione a precisa domanda su cosa pensasse del numero 10 biancoceleste Totti rispose senza troppa diplomazia: «E bravo, ma i fenomeni sono altri. E giovane e deve crescere. In futuro può diventare uno in grado di fare la differenza». Poi ci pensarono 'Le Iene' a spingere Totti a ribadire il concetto. Domanda: Zarate è un campione? Risposta secca del capitano: «No».
DERBY - Arrivò senza risposte di Zarate l11 aprile 2009, giorno del derby di ritorno del campionato scorso, nel quale i due si ritrovarono da avversari in campo. Fu un derby tutto di marca biancoceleste, con la Lazio vittoriosa per 4-2 e Zarate protagonista con il gol del raddoppio biancoceleste dopo soli 4 di gara. Fu quella loccasione per la risposta argentina. Un passaggio rapido vicino a Totti e la domanda: «Allora? Hai visto che anche io sono un campione?».
CRESCERE - Dopo di allora una pace apparente, fino al 30 novembre scorso, quando, in occasione della presentazione del suo sito internet personale, Totti è tornato a parlare di Zarate. «Non voglio mettere zizzania. Può fare la differenza, ma non è un campione. Deve ancora crescere». Praticamente gli stessi concetti espressi un anno prima.
ENTOURAGE - Una frase, quella di Totti, che non deve essere andata giù allargentino e nemmeno ai suoi familiari se è vero che il fratello-manager di Zarate, Sergio, il 4 dicembre, due giorni prima del derby vinto poi dalla Roma, si è espresso così: «Totti farebbe bene a pensare soltanto al campo. Non capisco perché parli sempre di Mauro».
Solo lanticipo dei nuovi interventi dellargentino sul capitano. Il primo il 16 dicembre: «Dite che con lui avrei potuto formare una coppia mondiale? Secondo me Pandev-Zarate sarebbe stata più forte» e poi laffondo dellaltro ieri: «Totti è finito, sarà da dieci derby che non segna un gol».
Inevitabile, quindi, la risposta, ironica, di Francesco Totti arrivata ieri. Lennesimo episodio di un derby, giocato a base di colpi di classe in campo e di tackle verbali fuori dal rettangolo di gioco.