Ora c’è, ma si è dovuto attendere l’ok del consiglio d’amministrazione per un’operazione economicamente importante. Quattro anni di prolungamento, fino al giugno del 2014. A che cifre? «L’accordo prevede – recita il comunicato apparso nel tardo pomeriggio sul sito del club - il riconoscimento al calciatore di un emolumento lordo pari a euro 8,9 milioni (al netto circa la metà, ndr), per la stagione sportiva in corso, e di euro 8,6 milioni, per ciascuna delle quattro successive stagioni sportive di durata del contratto ». Non solo, si legge ancora che «In tale ambito è stato altresì definito tra A.S. Roma e Numberten – società licenziataria dei diritti di immagine del calciatore - il prolungamento dell’attuale accordo di licenza in esclusiva per l’uso e lo sfruttamento dei diritti di immagine del calciatore per specifici prodotti ufficiali a marchio A.S. Roma». Insomma, Totti a vita in giallorosso come calciatore.

E poi? Poi la storia continuerà, perché l’accordo prevede anche un suo successivo inserimento nei quadri dirigenziali grazie ad un impegno che garantisce «a Francesco Totti la permanenza nell’ambito dell’Area tecnico-sportiva al termine della propria attività agonistica, perché lo stesso, entrando a far parte del Comitato Tecnico di Direzione, possa contribuire con le sue conoscenze e la sua esperienza alla crescita ed alla valorizzazione dell’Area tecnica della Società».

Per quanto? Il comunicato non lo specifica, ma il suo nuovo ruolo durerà per almeno 5 anni. Fino al 2019 dunque. A meno che Francesco tra qualche tempo non dovesse più sentirsela di continuare a giocare. «Andrò avanti anno per anno, e se dovessi rendermi conto di non poter onorare contratto e stipendio getterò la spugna» aveva detto nel ritiro precampionato. Ma, per fortuna, quel momento sembra ancora molto lontano. Totti continua ad essere determinante, decisivo, stellare. Tutto a posto, ora si può stappare la bottiglia per festeggiare la firma. «Vedrete che il contratto lo troverò sotto l’albero, senza dover aspettare i Re Magi» aveva detto solo qualche giorno fa. E così è stato. Domenica, Francesco potrà festeggiare davanti ai suoi tifosi contro quel Parma che gli ha sempre portato fortuna. Perché? Per mille motivi.

Il primo si spiega semplicemente con una data: 17 giugno 2001. Inutile aggiungere altro. E poi perché gli emiliani sono la formazione alla quale Francesco ha segnato più reti nella sua infinita carriera (14). E poi perché, sempre contro i gialloblu, arrivò a quota 107 reti scavalcando Pruzzo nella classifica dei marcatori in giallorosso. Era il 19 dicembre 2004. Cinque anni dopo Totti ha motivo di festeggiare ancora, e ancora, e ancora. Fino al 2019. E la storia continua...