La penna degli Altri 14/12/2009 09:14

Totti-Cassano, lampi e sorrisi



Si sono tanti amati, da qualche anno non più e non solo perché le loro strade calci­stiche si sono divise. Insieme hanno for­mato una delle coppie offensive più talen­tuose di sempre del calcio italiano, quattro piedi baciati dagli dei del calcio per la gio­ia di chiunque ami il calcio. Due così, già giustificano il prezzo del biglietto. Anche se sono uno con­tro l’altro, come è successo ieri sera pratica­mente per la pri­ma volta da quando il barese ha lasciato la ca­pitale. E’ stata, come è facile ca­pire, una sfida a distanza, in una serata ge­lida che certo non era l’ideale per garanti­re calcio champagne. Eppure, quei due, ogni volta che avevano il pallone tra i pie­di, facevano trattenere il respiro ai tifosi avversari perché tutti erano consapevoli che da quei piedi poteva sempre nascere qualcosa di importante. Ci hanno provato, quei due. Come quando dal calcio d’ango­lo il di ha messo per due volte il pallone giusto giusto sul sinistro di Riise per due situazioni che potevano trasfor­marsi in gol. O come quando il capitano ro­manista ha lanciato Brighi tutto solo in area, a pochi metri dal gol, prima che Stan­kevicius toccasse il centrocampista per un possibile calcio di rigore, azione che non è andata giù al numero dieci giallorosso. E Cassano che certo non voleva essere da meno, tra il primo e il secon­do calcio d’angolo di , ha fatto la stessa cosa, in movi­mento con un lancio che era una delizia per il Man­nini uscito di un niente con Julio Sergio nella condizione di poter fare soltanto lo spet­tatore, arricchendo le sue gio­, il barese, con un paio di tacchi a seguire di qualità e da un quasi as­sist per l’amico Pazzini preceduto sul più bello dal giallorosso.



Poi, sia da una parte che dall’altra, quei due sono stati sempre raddoppiati, triplica­ti, seguiti, inseguiti, perché con quei piedi possono fare quello che vogliono. Sarebbe bello poterli rivedere giocare in insieme. Magari in azzurro. Ma, come sapete, Lippi non la pensa proprio così, almeno per quel che riguarda il barese. Peccato.