La penna degli Altri 31/12/2009 10:19
Toni mania
La dance su youtube va che è una bellezza; si balla, si canta, il motivetto impazza da qualche giorno nelle radio capitoline. E qualche pazzo lha anche messa come suoneria del cellulare. Luca sei per me, numero uno. Certo, lItalia delle mozzarelle e delle mortadelle, questo è il nostro Paese o almeno così lo descrive Knop, non fa una gran bella figura, però il suono è orecchiabile. Quindi si canta e via. La moda è scoppiata, la Tonimania ormai ha imboccato una strada che solo un suo eventuale fallimento potrà fermare. Ma la Roma giallorossa spera di no, ci mancherebbe.
Lui sarà a Roma domani, sabato sarà a Trigoria e verrà annunciato. Il pomeriggio prenderà parte allamichevole contro la Cisco: forse verrà presentato direttamente al Flaminio, ma cè anche unipotesi al mattino a Trigoria. Dipenderà dalle esigenze della Sensi. Intanto i titoli del giornali continuano ad essere tutti per lui, da Natale a Capodanno e anche di più, magari fino alla Befana, giorno di Cagliari-Roma. Toni di qua, Toni di là, come giocherà, come ha segnato e come segnerà nella Roma; e lui che viene chiamato da radio, giornali, siti internet, telecomandi, hi pod; frasi, le sue, che resteranno nella storia, «non vedo lora di arrivare», «farò sei mesi alla grande», «ho scelto Roma, solo Roma, Roma e basta», etc etc. Ci sta. Come una sorta di Messia, che però stavolta arriverà. Tutti lo aspettano, anche spinti dallentusiasmo che gli ultimi risultati della squadra. Ora siamo quarti, si sente ripetere, con Toni possiamo arrivare secondi.
E poi? Ranieri dice che lo scudetto lInter non lo perderà perché è allenata da Mourinho, il più italiano di tutti noi. Però qualcuno ci crede. Chissà, lasciamo che si sogni.Ecco, Toni ha riacceso i sogni. Dopo unannata così e così e un inizio di stagione che non lasciava spazio a voli pindarici. Sei mesi da godersi, poi come andrà andrà. Lattesa cresce, il Flaminio aspetta il segnale per prepararsi alla presentazione ufficiale del Toni (ex) nazionale, in programma sabato. La caccia al biglietto è cominciata: benissimo la vendita nella prima giornata, 2500 circa, pochini il secondo giorno, circa 500. Di persone, sabato ce ne saranno tante allo stadio della Cisco, si spera in dieci mila, anche perché lincasso, entusiasmo Toni a parte, andrà in beneficenza. Unamichevole che scalderà i muscoli ai giocatori e il cuore ai tifosi della Roma.
Intanto si scalda Ranieri che, in unintervista a Roma Channel, di Toni parla così. «E il calciatore che mancava. Una freccia in più al nostro arco. Con lui possiamo variare il gioco offensivo. Mentre ora spesso portiamo palla e certe volte dobbiamo tornare indietro, con Luca possiamo giocare con palla addosso. Fa gol, prende punizioni, difende il pallone, dà il tempo di salire agli esterni. Un buon arrivo, insomma. Per ora parliamo di Toni, ma io sono come San Tommaso: finché non lo vedo...». Poi. «Vorrei restare a Roma tanto tempo. Mi piacerebbe essere il Ferguson di questa società», dice Ranieri.
Pillole di mercato: Cicinho ha parlato con i vertici della Roma, Conti, Montali e Pradè. Lui vuole giocare, ma di rescindere il contratto non se ne parla. Non conviene nemmeno a lui. Si vedrà di trovare una sistemazione entro la fine del mercato. Il dg della Samp dice che Guberti non gli interessa, a Pradè risulta il contrario. E difficile che arrivi Dossena, probabile che Baptista parta. E Doni? Se arriva il Manchester United...