La penna degli Altri 28/12/2009 09:29

Toni: «Macché Chelsea Solo la Roma»

Sono passate le 13, da qualche minu­to, quando Toni accetta, non senza aver cercato invano di evitare qualsivoglia dichiarazione, di parlare del suo mo­mento. I giornali che titolano del certo passaggio alla Roma, i telefonini, nu­meri italiani o tedeschi che siano, che squillano a ripetizione tra sms e telefo­nate, di amici o cronisti. Toni, sino a ie­ri, non ha parlato con nessuno. Non ha rilasciato nessuna dichiarazione uffi­ciale e, ora che decide di parlare, man­da un chiaro segnale, non festeggian­do, ma facendo capire bene quel che desidera.

Luca Toni, è un giocatore della Ro­ma?

« In questo momento non posso di­chiararmi tale. E' una fase delicatissi­ma, la più importante. Sono ore fonda­mentali per definire il mio prossimo fu­turo. E non potrei nemmeno parlare, stante i suggerimenti di Roma e Ba­yern ».

Passo indietro allora: Chelsea, Roma o cosa altro?

«Togliamo subito i dubbi che sono au­mentati in queste ore: io voglio la Ro­ma. Più chiaro: non prendo in conside­razione nessun club che non sia la Ro­ma. Voglio vestire la maglia gialloros­sa. Chi deve sapere, sa già che ho pre­so la mia decisione e non torno indietro. Adesso tocca alle società, al procurato­re, chiudere questa vicenda. La fase è delicatissima, ma io ho scelto Roma».

Per vincere lo scudetto e per torna­re in Nazionale?

«Spero che le mie parole vengano in­terpretate nella giusta maniera: in que­sto preciso istante la Nazionale è un di­scorso secondario. Nel senso che, per conquistarla, devo giocare con conti­nuità. Io sto pensando solo a questo. A giocare per un club che mi conceda la possibilità di far vedere, ancora una volta, che giocatore sono. Voglio solo giocare, non penso ad altro. E voglio farlo nella Roma».

Usa spesso la parola 'voglio': un mo­do perentorio quasi volesse esorcizza­re eventuali colpi di scena.

«Ribadisco: spero che arrivi presto il momento della presentazione con la maglia della Roma ma questo è il mo­mento più importante di tutta la tratta­tiva. Basta una virgola fuori posto e si rischia di veder saltare il mio deside­rio. L'unica cosa che posso dire è che io ho scelto la Roma e questo posso ripe­terlo mille volte».

, , Perrotta: quante te­lefonate?

« Tante. Sono in contatto con questi giocatori. Ci conosciamo bene per via della Nazionale. Inutile nascondere che mi ha fatto un gran piacere ricevere le loro chiamate di stima. Mi hanno spro­nato verso una decisione che avevo co­munque già preso».



Il 2 gennaio amichevole contro la Ci­sco, la sua Lodigiani di un tempo.



«Vorrei essere presente a questo test. Sì, vorrei giocarlo. La Lodigiani è stato il mio punto di partenza. Il professioni­sta Luca Toni è iniziato in quel momen­to, in quella società. Credo che possa essere la mia nuova partenza. Sono convinto che certe cose non accadono per caso. Non sono coincidenze. Vorrei giocare contro la Lodigiani e dimostra­re da subito che sto bene e sono a dispo­sizione del mister».



Sicuro che il Chelsea non possa far­le cambiare idea?



«A me no di sicuro. Io voglio solo la Roma e non mi vedo con nessuna altra maglia che non sia quella giallorossa».