La penna degli Altri 23/12/2009 08:39

Suazo in pole

La Roma non ha euro da spendere e - come la Roma - molte altre società a dire il vero: non ci sono troppi soldi o non c’è voglia di metterli sul mercatodi gennaio.  Quindi, eventuali arrivi, specialmente da queste parti, saranno in prestito, come in prestito saranno le uscite. A Trigoria viene considerata una priorità il centravanti, mentre, come detto, l’esterno un in più: in questi mesi che ci separano dalla fine della stagione, a Trigoria si spera possa rimaterializzarsi Tonetto, poi per il sostituto si vedrà.

A meno che non si riesca a trovare quei soldi con operazioni in uscita, vedi Cicinho, vedi J.Baptista o e lui lo vorrà, Doni, che di fare il secondo fino al termine della stagione troppa voglia non ne ha, più i vari Guberti (Catania, Sampdoria o Atalanta), Antunes, Cerci (Siena o Bari), quest’ultimo specialmente se dovesse arrivare Suazo. Non è semplice, però, piazzare calciatori dall’esoso ingaggio, comedetto, nessuno vuole spendere, nemmeno l’Inter che J.Baptista lo vorrebbe in prestito (in cambio di Suazo).

Tornando alla punta, il panorama è vasto.C’è l’attaccante in regalo, Suazo appunto, c’è quello gratis ma che ha un ingaggio mostruoso, Toni (sul quale ci sono pure tante altre squadre), c’è quello che si libera solo a giugno, Kuranyi, ci sono giovani di belle speranze sparsi per l’Europa, vedi il diciannovenne Moses del Crystal Palace (visionato per l’ultima volta dal vivo quindici giorni fa) o il sedicenne dell’Andrlecht Romelu Lukaku. Giovani, inavvicinabili. Insomma, tanta roba. Ranieri vuole un attaccante di momovimento, che sappia fare la prima e la seconda punta. Suazo in questo senso piace. Ovvio, c’è anche di meglio. Ad esempio Adriano, che continua a far sapere di voler stare al Flamengo, ma a Trigoria non ci credono. Forse non vogliono crederci. E sperano. Chissà. L’idea, dunque, è prendere in prestito ora per poi investire a giugno. E per l’attaccante dell’estate le idee sono abbastanza chiare. Ma è un discorso che si affronterà in seguito, in primavera.

Simplicio per esempio è uno che potrebbe arrivare il prossimo anno. E’ in scadenza di contratto e piace parecchio da queste parti. Lui, stanco di restare a Palermo, a Roma verrebbe volentieri. Con il brasiliano la società giallorossa è in parola, diciamo così. Possono subentrare solo elementi di disturbo, prevedibili. Ad esempio, il Milan. Altro elemento buono per giugno è l’argentino Schelotto, ora al Cesena. E poi si valuterà se e come prendere il terzino: Molinaro è gradito al tecnico, Dossena a tutti ma costatroppo, Modesto piaceva prima, ora un po’ meno. Il resto è a sorpresa. Certezze non ce ne sono. Mai.

E Pandev ? Merita un discorso a parte. Molti si sono chiesti: ma perché la Roma non prende il macedone svincolato? La Roma ci ha anche pensato, e nemmeno da due minuti. Il problema è che il giocatore non se la sente di fare una scelta del genere. Comprensibile.

Dopo Natale, appuntamenti con i manager di Cassetti e Taddei. I due giocatori sono a scadenza di contratto, la Roma sta pensando di proporre a entrambi un rinnovo. Si parlerà, si vedrà. Probabile, possibile,non scontato. Scontato, invece, il prolungamento di contratto per Julio Sergio, ex terzo, ora sul tetto del podio. Burdisso è in vacanza in Argentina con una mano fratturata. Sarà necessario un piccolo intervento, «di routine». Niente di grave.