La penna degli Altri 06/12/2009 10:30

Stile Ranieri: «Loro sono come la Roma»

I suoi ricordi Non li ha mai gioca­ti, a parte quelli del settore gio­vanile. Ma conosce bene quelli internazionali: «Con l’Atletico Madrid andammo a vincere al Bernabeu. È l’ultimo successo dell’Atletico in casa del Real. Londra è tutta un derby. Quelli più sentiti sono tra Chelsea e Fulham e tra Tottenham ed Ar­senal. Questo romano è il derby dell’imprevedibilità. È una sfi­da senza punti di riferimento. Di solito vince chi è sfavorito, ma io non credo ad una Lazio che sta peggio. Ha perso lo stes­so numero di partite della Ro­ma.

La differenza è tra vittorie e pareggi. La Lazio ha però la quarta miglior classifica del campionato, mentre noi incas­siamo sempre un gol e questa storia mi dà fastidio». E allora chi vince? «Chi è più determina­to. Io mi aspetto una Lazio mol­to determinata». La Roma, in te­oria, ha l’handicap dell’apparte­nenza: tre romani (, e lo stesso Ranieri) con­tro lo zero assoluto della Lazio, a parte Firmani, ai margini del­la prima squadra: «Noi lo sentia­mo di più», sentenzia Ranieri.

Formazione L’unico dubbio di Ranieri è la maglia dell’esterno della difesa. Ieri ha pro­vato Motta ed è il favorito, ma Burdisso non è ancora out: «Nell’Inter giocava in tutti i ruoli difensivi». C’è un filo di preoccupazione sulle condi­zioni di , stremato dopo il Basilea, oggi 200 ga­re con la Roma: «Ha senti­to la fatica, ma può recupe­rare ». Confermerà il trio Menez- Vucinic- : «Stanno lavorando bene, mi garantiscono qualco­sa in più sotto l’aspetto tecnico e per me è impor­tante ». Un pensiero su Zarate, che ha defi­nito un buon giocatore, ma non un campione: «Ha il patentino per di­ventarlo ».

«La differenza è solo tra vittorie e pareggi Noi poi prendiamo sempre gol e questa cosa comincia a darmi molto fastidio»