La penna degli Altri 27/12/2009 11:48
Se la parola è quello che conta
Affare fatto? Per Wikipedia, che poi si corregge, assolutamente sì. Per il manager di Toni, Tullio Tinti, ancora no. Ma la strada è quella giusta. Tra Toni la Roma cè più di un accordo verbale, di unintesa non scritta, di un patto tra gentiluomini. Il centravanti del Bayern è in parola con la dirigenza giallorossa. A meno di clamorosi colpi di scena, Toni dovrebbe diventare un giocatore della Roma. In settimana è atteso nella Capitale. Tinti continua a ripetere che non cè ancora nulla. La verità è che, pure se fosse già tutto concluso, né lui né la Roma potrebbero annunciarlo. Il mercato apre il 2 gennaio. Prima, non si possono fare affari. È vietato, punto.
Tanto che Tinti si affretta a precisare a Centro Suono Sport: «Luca alla Roma? Non possiamo dirlo. Non è così. A oggi non è stato fatto niente. Ma lui vuole riprendere dopo la sosta già con la nuova squadra. E di certo la Roma, in questi ultimi giorni, ha dimostrato grande interesse. È una squadra importante. Luca conosce i giocatori, sono grandi». Non sono frasi di circostanza. Quando un procuratore si sbilancia così, non si è più nel campo delle illazioni. La strada è tracciata. Spiega Tinti: «Andrà in prestito per cinque-sei mesi e la Roma sta facendo di tutto per averlo. Toni ha voglia di ricominciare, in questi anni ha fatto molti gol. Il problema non è il Bayern, perché lo gira in prestito gratuito. Tocca al calciatore e a me valutare il meglio. Ci sono molte possibilità in Europa e noi decideremo prima del 2 gennaio». In Inghilterra, il Sun ha rivelato un interesse del Chelsea. A Trigoria non risulta. La Roma piace parecchio a Toni anche perché potrebbe permettergli di tornare nel giro azzurro. Dice infatti il manager: «La cosa più importante è la situazione tecnico-tattica e quindi giocare con continuità. Luca non vuole sbagliare scelta. LItalia è il suo paese, però deve essere sicuro di fare bene. In Italia, la squadra più probabile è la Roma, lInter sta sondando il terreno. Ma diciamo che, se lui vuole giocare con più continuità, allInter cè più concorrenza. Lingaggio potrebbe essere un ostacolo ma a Luca preme giocare, lostacolo potrebbe essere superabile».
Chelsea e Inter dovranno fare a meno, rispettivamente, di Drogba ed Etoo. Ma solo per un mese. E dopo? Appunto. E poi allInter non cè Totti. Toni non vede lora di fare coppia con Totti, che ieri sul suo sito ha mantenuto un profilo basso: «Non mi sento di esprimere una preferenza precisa, quello è un compito che spetta più alla dirigenza e allallenatore». Salvo poi precisare: «Certamente, ritengo Luca Toni un attaccante solido ed affidabile: è un campione del mondo. Anche tutti gli altri che sento nominare con più frequenza sono calciatori di primo piano e sarei felice di vederli tra le nostre fila. Sono sicuro che la società farà a tutti noi un bel regalo durante il calciomercato di gennaio, così potremo essere ancora più competitivi nelle sfide di campionato ed in Europa. Leggo sui giornali vari nomi di possibili rinforzi, sono tutti giocatori validi quelli che vengono citati. Chi si unirà a noi deve essere qualcuno in grado di renderci più forti e di dare davvero una mano».