Ranieri li aveva voluti convo­care, li ha fatti pure esordire. E i due ragazzi hanno rispo­sto alla grande, a conferma di tutto quello che di buono si dice di loro. Sono arrivati nella caotica zona mista di queste parti in coppia, anzi in tre, perché so­no stati scortati da Bruno Conti che li ha controllati co­me fossero due figli. Gli occhi di Scardina, esordio con gol, dicevano tutto, erano occhi che facevano rima con felicità: «Non potevo davvero augurarmi di meglio. Ho fatto il mio esordio e ho pure segnato, voglio ringraziare Perrotta per il passaggio che mi ha fatto, co­sì come un grazie va a Ranieri e a tutta la Roma per avermi regalato questa nottata che non potrò più dimenticare. Non so se riu­scirò a dormire questa notte, del resto l’ho fatto per tutto il giorno prima di partire per lo stadio. La dedica per questa rete e questo esordio è per mia madre e alla mia famiglia».

Le parole di Stefano Pettinari non sono sta­te tanto diverse. Del resto, pure se non ha segnato, il ragazzino ha mostrato personali­tà e qualità: «Grazie a tutti, partendo da Ra­nieri per finire al nostro allenatore nella Pri­mavera Alberto De Rossi. Ancora non mi ren­do conto di tutto quello che mi è successo, ma di sicuro è una cosa straordinaria. E’ il giorno più bello della mia vita. Ho provato un’emozione indimenticabile che mi porterò dietro per sempre. Sono entrato in campo cercando di fare le cose sem­plici, mettendomi al servizio dei compagni che sono stati fantastici nei miei confronti. Ora io e Filippo torneremo a giocare ancora più carichi con la Primavera con cui vo­gliamo prenderci tante soddi­sfazioni. Poi se ci saranno al­tre occasioni come queste, ne saremo felicissimi» .

DE ROSSI - Dai giovani di og­gi, a quelli di ieri. Come Da­niele De Rossi, pure ieri sera novanta minuti in campo: «Volevamo vittoria e primo posto. Ci siamo riusciti, gio­cando anche bene e metten­do in mostra alcuni ragazzi davvero bravi, complimenti a loro. Questa è una Roma che sta crescendo. Ora siamo più squadra, riusciamo a far vedere le nostre qualità che sono superiori a quelle di tante squadre. In più c’è anche il fattore fortuna che inizialmente non c’è stato. Ora mi augu­ro di vedere l’Olimpico strapieno, come una volta, domenica prossima contro il Parma, un’altra partita che vogliamo vincere».

BURDISSO - Terza partita consecutiva senza prendere gol, niente male no, Burdisso? «So­no stato sempre convinto che la Roma prima o dopo avrebbe mostrato le sue potenzialità, abbiamo lavorato duro, ci siamo sbloccati e ora i risultati si vedono. Ringrazio Spalletti che mi ha voluto alla Roma e ringrazio Ra­nieri per averci restituito l’autostima» .