La penna degli Altri 02/12/2009 09:37
Roma, si scalda De Rossi

Oggi non è a quei livelli, il vantaggio della Roma è la metà, ma la differenza attuale è evidente tra le due squadre. Eppure De Rossi non si fida della Lazio e di quella inquietudine che lo accompagna sempre nel derby. Il suo unico gol nella stracittadina è stato un gol gonfio di rabbia, segnato lundici aprile scorso, otto mesi fa. Un gol inutile, che non evitò alla Roma una delle più pesanti sconfitte degli ultimi tempi: 4-2. De Rossi con quel gol tentò una difficilissima rimonta, portò la Roma sul 3- 2 a dieci minuti dalla fine, ma poi il quarto gol di Kolarov mise definitivamente in ginocchio la squadra di Spalletti. Quel derby, lultimo derby, per la Roma fu un incubo. Sotto di due gol dopo quattro minuti. I giallorossi sembravano in trance. E la Lazio ci arrivava dopo una crisi e un lungo periodo di ritiro a Norcia, sotto di otto punti proprio come ora. Per questo De Rossi non si fida. Per questo come Totti considera la Lazio favorita.
Questo per lui sarà un derby speciale. Ranieri ha preferito risparmiarlo contro lAtalanta per averlo al meglio contro la Lazio. E proprio nel derby De Rossi taglia il traguardo delle duecento presenze nella Roma. Dopo Totti cè lui, nella Lazio non ci sono giocatori così radicati nella città, nello spogliatoio, con un senso di appartenenza come lo hanno i due giocatori più rappresentativi alla Roma. Per questo Totti e De Rossi sono i giocatori che il derby lo sentono di più. Daniele è pronto, per dare il suo contributo alla Roma che senza di lui ha vinto le ultime due partite, per aggiungere la sua qualità a una squadra che si sta ritrovando. Domenica sera ci sarà da lottare, Daniele sa come vanno queste sfide, sa come la Lazio quando affronta la Roma riesce sempre a fare la partita della vita. Ora che è andato via Aquilani, sono rimasti solo De Rossi e Totti a rappresentare la romanità in questo derby. Una responsabilità in più, nei confronti della città e dei tifosi. De Rossi le responsabilità se le è sempre assunte, sin da giovanissimo. Oggi, che è uno dei leader incontrastati, ancora di più.