La penna degli Altri 07/12/2009 12:15

Roma-Lazio, sassaiole e cariche

Attimi di paura intorno alle 20, quando alcuni tifosi romanisti e laziali, hanno lanciato sassi, bulloni, bottiglie e petardi contro le forze dell’ordine posizionate tra l’obelisco e il Coni. La polizia ha esploso dei lacrimogeni e ha risposto con una carica di alleggerimento: inunquarto d’ora, la situazione è tornata alla normalitàesonoscattati i fermi.

E non è mancato un imprevisto: poco prima delle 19, un black-out elettrico ha lasciato al buio tutta la zona intorno allo stadio, dove l’unica illuminazione è rimasta quella del campo. Problemi pure per le trasmissioni televisive, ma dopo una ventina di minuti il problema è stato risolto. Icancellisonostati apertiin anticipo di un quarto d’ora rispetto alle 18 previste. Doppio il filtraggio dei biglietti, ai cancelli esterni e al varco interno, anche per la verifica (nel secondo punto) dell’effettiva presenza del Roma-Lazio è stato interrotto per oltre 8 minuti: l’arbitro Rizzoli ha sospeso la partita dopo 13’21" di gioco per il lancio di 18 petardi, alcuni in curva, altri durante uno scambio di lanci di petardi fra i tifosi laziali della tribuna Tevere laterale vicina alla curva nord ed i romanisti della Tevere vera e propria. Lo sparo dei ”bomboni” ha costretto gli agenti di polizia ad entrare nel settore per coadiuvare gli steward, ma uno di loro è stato poi arrestato per resistenza e oltraggio: lo steward rispondeva alle provocazioni dei tifosi.

Superlavoro per vigili, con traffico in tilt su vari tratti di lungotevere. Bagarini e posteggiatori abusivi erano presenti in zone più distanti dallo stadio, intorno a piazza Mancini. alla fine della partita un tifoso laziale si è ferito lanciando un petardo che gli è esploso in mano, mentre un’auto è stata incendiata con un petardo.