La penna degli Altri 09/12/2009 13:15

Roma, in tre per la punta

Il giocatore, è bene dirlo subito per non alimentare nuove illusioni, arriverà in prestito. I due nomi più gettonati sono quelli di Adriano del Flamengo e Toni del Bayern Monaco, entrambi con la stessa ambizione: il mondiale in Sud africa. Solo giocando nel nostro campionato possono avere ancora chances di parteciparvi. A loro bisogna aggiungere anche Suazo dell’Inter, Pavlyuchenko del Tottenham e Zigic del Valecia. Il mondiale, dunque, dovrebbe agevolare la Roma. Ma al tempo stesso può creare un caso che sino a qualche settimana fa nessuno aveva messo in preventivo.

Doni,con la promozione di Julio Sergio, non può restare a Trigoria sino a giugno. Perderebbe il posto tra i 23 convocati di Dunga per l’avventura in Sudafrica. La panchina, all’ex titolare, va stretta. La società si fida ancora del dell’éra Spalletti, ma è disponibile a darlo in prestito per non fargli perdere la nazionale. I dirigenti giallorossi e il manager del calciatore ne stanno parlando già da qualche giorno. Il nodo è l’ingaggio di Doni che da qui a fine stagione prenderà un milione netto. Difficile trovare un club che lo possa accontentare. Il , pur di trovare altrove un posto da titolare, sarebbe disposto a ridursi il compenso sino a fine stagione. Ma certe cifre può permettersele solo una grande. Il Manchester United è l’unica società in grado di chiamarlo, ma probabilmente non a gennaio. Aspetterebbe giugno, per sostituire van der Saar. In Premier League, da qui all’inizio del nuovo anno, il procuratore di Doni farà qualche tentativo.L’idea di queste ore, però, è di sondare le due società di Genova. La Sampdoria ancora non trova l’accordo con Castellazzi per il rinnovo del contratto; il non è contento nè di Amelia nè di Scarpi. L’ex titolare della Roma potrebbe essere per entrambe la soluzione per risolvere, da qui a giugno, il problema del , anche tenendo conto che i due club si sono avvicinati al manager di Julio Sergio, in scadenza di contratto, per sfilarlo a Ranieri.

Non solo Doni in partenza. Sono tre gli uomini in fuga, tutti brasiliani e tutti con stipendi pesanti. Perché, se sarà possibile, la società giallorossa proverà a piazzare a gennaio, oltre al , anche Baptista e Cicinho. L’attaccante ha un suo mercato in Grecia e Turchia: lo cercano Olympiakos, Panathinaikos e Galatasaray, riconoscendogli lo stipendio che prende a Trigoria (e magari con qualche bonus inpiù). Il terzino ha estimatori soprattutto in Spagna: il , ad esempio, lo potrebbe prendere per avere in panchina il sostituto di Daniel Alves. Dal futuro dei big dipende anche quello di alcuni giovani e di qualche riserva. Una volta contati i senatori che lasceranno la capitale, il club giallorosso sistemerà qualche pedina.

 Artur quasi sicuramente andrà al Livorno che vuole anche Esposito, chiamato da mezza serie B, soprattutto dal Cesena e dal Brescia. Su Cerci e Okaka c’è il Bari: solo il primo è sicuro di andar via. Su Guberti, invece, insite l’Atalanta, ma ci provano anche la Sampdoria e il Parma. E il Siena, con il quale la roma riparlerà di Ghezzal, per un possibile scambio di prestiti.