La penna degli Altri 13/12/2009 11:02

Ranieri: «Roma da grandi traguardi»



OBIETTIVI - Ranieri ha progetti ambiziosi con la sua Roma. Lavora con entusiasmo, an­che in prospettiva. E non po­ne limiti: «Il sogno di ogni al­lenatore è vincere lo scudet­to. Dobbiamo lavorare molto. Abbiamo pochi soldi? Benis­simo, allora dovremo essere bravi, scaltri e furbi per fare il massimo per riportare la Ro­ma ai livelli ai quali l’aveva­no portata Capello e Spallet­ti ».

Intanto riportarla in è un chiodo fisso: «Ci stiamo riprendendo da un periodo difficile, ora bisogna vedere se il paziente è guarito del tutto o se avrà delle ri­cadute. Se così fosse dovremmo lottare anco­ra di più per riportarlo in condizioni ottima­li. Se invece la squadra risponde bene fino alla sosta allora abbiamo buone prospettive. La svolta potremo averla tra fine dicembre e inizio gennaio. Se ve bene siamo sulla buo­na strada».



TOTTI - Si affida a , spesso decisivo a Genova e contro la Samp: «Il capitano sta sempre meglio, più passa il tempo più ritro­verà la splendida condizione che aveva pri­ma. Deve convivere con i do­lori al ginocchio, ma questo fa parte del suo essere profes­sionista ».

La squadra sta bene, le ha trasmesso il suo carattere: «I ragazzi non devono dimenti­care per tutto l’anno dove eravamo. Un allenamento mentale che ci dobbiamo por­tare dietro sempre. La contestazione, le bom­be carta, il disamore dei tifosi, che è la cosa più brutta. Ora stiamo ricreando il feeling con i nostri tifosi, però dobbiamo fare molto di più, questo gruppo ne ha le possibilità».

ha definito la Roma di Ranieri più cattiva rispetto al passato: «Un allenatore de­ve dare il suo carattere, cerca di trasferirlo alla squadra. Se loro recepiscono questo mi fa molto piacere, perché lo metto alla base del mio credo». Non si fida di Cassano, per la prima volta da ex contro : «Non lo cono­sco personalmente, gli feci i complimenti quando arrivò al Real. E’ un giocatore subli­me che può inventare calcio» . La fuori dalla , Ferrara è già sul­la graticola: «Non mi aspetta­vo che incontrassero queste difficoltà, mi è dispiaciuto perché so con quanto impe­gno quei ragazzi lavorano e so che volevano andare avan­ti in ».



PORTIERI - Doni resta a casa per un problema muscolare, ma Ranieri smonta subito il caso: «Non l’ho convocato perché ha accusa­to un fastidio, non c’è niente di strano. In partenza? Non mi priverei di nessun gioca­tore che non vuole andare via da Roma. Mi ha dato tutta la sua collaborazione, il massi­mo impegno, ma è corretto continuare con Julio Sergio che sta facendo grandi cose».