La penna degli Altri 13/12/2009 14:36

Ranieri: "L'ora delle conferme"

L’allenatore non può che compiacersi della nuova realtà: «Ho notato che le polemiche sulla società si sono attenuate e mi fa piacere. È giusto occuparsi della squadra, che sta raddrizzando una stagione nata male». A Genova con la Sampdoria c’è un mezzo spareggio per la zona , il suo obiettivo è prolungare la striscia positiva di sette gare utili consecutive e archiviare i festeggiamenti del derby: «L’ho ripetuto più volte alla squadra, con la Lazio non mi è piaciuta per niente. Sono deluso e arrabbiato per come abbiamo giocato e voglio una Roma più determinata nell’approccio, a prescindere dal risultato finale». Poi fa riferimento al training autogeno imposto ai suoi: «I ragazzi stanno bene, però ho detto che devono ricordarsi dov’eravamo solo un mese fa. Sarà un allenamentomentale da recitare a memoria sempre: a Trigoria c’erano contestazioni e bombe carta a testimoniare il disamore dei nostri tifosi: la cosa più brutta che possa capitare. Ora stiamo ricreando il feeling perduto, ma dobbiamo fare di più perchè questo gruppo ha ampi margini di miglioramento ».

Ranieri è in vena di metafore e vuol battere il ferro finchè è caldo: «Tra la fine di quest’anno e l’inizio del nuovo c’è il punto di svolta definitivo: stiamo riprendendo l’autostrada dopo esserci perduti per vie secondarie, ora si capirà se il paziente è completamente guarito o soggetto a ricadute ». Aveva detto che la punta attesa a gennaio sarebbe stata una sorpresa per tutti, ora si ravvede: «Di mercato parlo con la società da quando sono arrivato. Sul nome dell’attaccante io scherzavo…».

Tornando a stasera , senza Pizarro, Mexes e Menez non sarà una passeggiata: «Sono assenze pesanti,ma una grande squadra è tale quando manca qualche pezzo importante e il suo rendimento non ne risente». In campo al loro posto Brighi, Budisso e Taddei, con l’unico dubbio Cassetti: l’eroe di domenica scorsa non è al meglio e sulla destra scalpita Motta.

Con l’occasione degli auguri natalizi, nella cena sociale di venerdì a Villa Medici, ha parlato anche Rosella Sensi: «Con Ranieri mi trovo bene perchè guarda negli occhi quando ti parla. Ho capito perchèmio padre l’ha cercato a lungo per affidargli la Roma: è un grande uomo, schietto come pochi ne esistono nel calcio, un tecnico molto preparato». Altro pensiero poco implicito per Luciano Spalletti, che tra un mese volerà a San Pietroburgo. A proposito: «In the end of December 2008, Luciano Spaletti signed three-years contract with FC Zenit». Se quello pubblicato dal sito internet ufficiale dello Zenit non è un refuso come quello del cognome - pare prorio non lo sia - il mister di Certaldo sottoscrisse il contratto triennale con il club russo un anno fa. Ma la Roma sapeva?