«Sarà una gara difficilissima - assicura il tecnico giallorosso - loro sono la squadra più in forma del campionato, formata da un buon mix di giocatori di esperienza e di giovani con voglia di arrivare». Nelle ultime partite la Roma è scesa in campo con il 4-2-3-1. Ranieri non sembra intenzionato a cambiare per mettere in difficoltà gli avversari. «Non penso di fare cose che Guidolin non si aspetta, anche perché lui è bravissimo a ridisegnare la squadra in 30 secondi -spiega il tecnico giallorosso-. Domani ci sarà da correre e pressare perché non ci daranno tempo». La Roma domani non potrà contare su Perrotta squalificato. Per il ruolo di trequartista alle spalle di Francesco Totti il ballottaggio è tra Matteo Brighi e Jeremy Menez. In merito Ranieri non si sbilancia. «Giocherà uno dei due, ma posso cambiare anche sistema».



Dopo i due gol segnati al Cska Sofia in Europa League, domani sarebbe potuto essere il turno di Alessio Cerci, che è stato fermato però da un infortunio. «Ha masticato amaro per tanto tempo e ora che è in grande forma i dottori me lo hanno tolto. Sono dispiaciuto io per primo», ha detto Ranieri. Il tecnico giallorosso ha stilato un primo bilancio della sua esperienza alla Roma: «Siamo in fase di risalita, abbiamo cominciato a risalire la china come ci eravamo prefissati, ma manca ancora tanto». Ranieri ha ammesso che quando arrivò a Trigoria per sostituire Luciano Spalletti il 1° settembre scorso, non si aspettava di poter lottare per il piazzamento Champions già prima di Natale. «Non lo pensavo, chiedevo aiuto ai tifosi perché sapevo che la situazione era problematica. Era importante starci vicino, ora lo hanno capito. Con il sodalizio squadra-tifosi si dà di più».

Ranieri, che domani potrà contare sul recuperato Taddei, ha parlato anche di mercato. «Un centravanti per gennaio? Io lo chiedo, meglio averlo un giocatore in più che non averlo. Prima lo portiamo dentro e meglio è», ha concluso.