La penna degli Altri 11/12/2009 09:32

Metti una sera in campo

Una famiglia romana, al fianco di quella che si è portato da Bari, composta da mamma Giovanna e il mitico-inseparabile cugino Nicola. Poi, la lite, quindi il vuoto. Un fatale battibecco per questioni private, quindi l’allontanamento l’uno dall’altro con la conseguente fine di Cassano nella Roma. Era bello vederli giocare con il sorriso sulle labbra, non il massimo osservare che in campo non si degnavano di un sguardo e non si passavano nemmeno il pallone. Del bacetto d’inizio gara poi, nemmeno l’ombra.

Da lì, la decadenza di Antonio coincideva addirittura con la crescita di Francesco. Il primo a Madrid andava male e da lì qualche frecciatina a Francesco l’ha mandata, il secondo a Roma stappava lo champagne con i compagni per la partenza del barese, faceva undici vittorie consecutive, sfiorava uno scudetto, vinceva la Scarpa d’Oro, il Mondiale e faceva record su record di gol. Il sollievo e la rinascita, Cassano l’ha ritrovata nella Sampdoria. E da Genova i rapporti sono leggermente migliorati. Come detto, almeno si parlano. Anche se dopo l’uscita del libro di Cassano, voleva querelare.

ora lo rivogliono tutti in nazionale, Cassano non sa nemmeno perché non viene convocato. Lippi parla di , di Cassano no. Una sorta di bello e brutto anatroccolo. La Sampdoria volava ad inzio campionato, ora è decaduta, così come il suo condottiero barese, la Roma ha ripreso ora a correre. Dalla fuga di Cassano ad oggi, le strade si sono incrociate una sola volta. Il 29 ottobre del 2008. Pioveva, infatti. Anche troppo.

All’Olimpico.Un freddo e bagnato bacetto prima del calcio d’inizio, poi via alla partita, durata solo una cinque minuti. Intensi, ma solo cinque minuti. Il recupero, fissato per il 14 gennaio del 2009 ha visto protagonista (fino auncerto punto) Cassano, mentre era infortunato: 2-0, doppietta di J.Baptista. Nel ritorno, data 15 marzo 2009, Sampdoria-Roma, assente di nuovo il capitano giallorosso, con Cassano protagonista di una buonissima gara: 2-2, ancora doppietta di J.Baptista. L’anno prima, esordio di Cassano alla Sampdoria, due incontri di campionato: il primo a dicembre del 2007, il 22, stadio Olimpico, freddo cane, doppietta di , ma Cassano era squalificato. Ammonizione (era diffidato) con tanto di sceneggiata lacrimosa nella partita precedente. Insomma, se sai di essere diffidato, stacci più attento, no? Era la possibile prima da avversari, invece niente.E la seconda occasione? Antonio in campo: da poco operato, era l’11 maggio del 2008, stadio Marassi, 0-3, Panucci, Pizarro, Cicinho. Quattro occasioni, solo un incontro di cinque minuti scarsi. Poi, oltre al campionato, due match di coppa Italia: 23-1-2009 l’andata e 29-1-2009 il ritorno. Nella prima, Cassano sì, no; nella seconda, sì, Cassano no.

Stavolta può essere quella vera. Si riparte da Marassi, casa di Antonio. Come va? Tutto a posto? Poi ognuno per la sua strada,con il ricordo di quando e quanto si erano tanto amati. E con la speranza per di continuare la sua serie positiva contro la Samp: undici reti in tredici partite. Dal 2003 ha sempre segnato ai blucerchiati (dieci gol nelle ultime sei gare). E contro la Samp, l’esordio da titolare con la maglia della Roma: 27 febbraio del 1994. Cassano aveva dodici anni.